MODICA Il direttore sanitario dell’Ausi Bonomo spiega che al “Maggiore” è tutto pronto L’Utic è nelle mani dei politici

MODICA – «Per l’Unità di terapia intensiva tocca alla classe politica della provin­cia darsi una mossa. La par­te tecnica è stata completa­ta da tempo e i funzionari dell’Ausl non hanno stru­menti per farsi valere. Per l’istituzione dell’Utic basta­no due righe di decreto da parte del nuovo assessore regionale alla Sanità. I poli­tici, vecchi e nuovi eletti, penso soprattutto a Roberto Ammatuna, medico ed ope­ratore al "Maggiore", che conosce benissimo da den­tro il problema, ma anche i sindaci, premano sul nuovo governo».
Il direttore sanitario dell’Ausi, Piero Bonomo, non raccoglie le frecciate del sindaco Piero Torchi,
che nel corso delle ultime settimane ha chiesto meno politica e più fatti ai funzio­nari ed ai dirigenti dell’Azienda sanitaria. «Per quanto riguarda l’Utic, si sappia che noi non possiamo assumere; abbia­mo bisogno delle autorizza­zioni per procedere all’as­sunzione di nuove figure professionali, medici ed in­fermieri, da destinare all’Unità. Ricordo che la re­lazione tecnica è completa e testimonia come a Modica ci siano tutti i parametri per istituire il servizio. C’è un dato epidemiologico im­portante: ci sono le struttu­re, c’è un eliporto, ci sono servizi quali terapia inten­siva e cardiologia che com­pletano l’Utic. Ora tocca a Palermo dare il via». L’Asl è stata anche nel mirino dei politici per i ri­tardi relativi alla nuova ala del "Maggiore". «La consegna della nuova ala avverrà prima dell’esta­te. In questi giorni si è pro­ceduto ai collaudi e siamo in fase di appalti per arredi e strumentazioni. L’inau­gurazione avverrà dopo l’estate».
Cosa significherà la nuova ala per il "Maggio­re"?
«L’ospedale sarà struttu­rato in due aree. Nella nuo­va ala, ci sarà l’area medica, nell’attuale, l’area chirur­gica».
Ci saranno dunque nuove sale operatorie?
«La buona notizia è che abbiamo avuto un finanzia­mento di due milioni 700mi-la euro per le nuove sale operatorie; si tratta di Chirurgia, Otorino, Oculistica e Ortopedia. Questo secon­do finanziamento si va a sommare al precedente di 700mila euro e consentirà di avere sale operatorie tecno­logicamente avanzate. Gli appalti sono già in corso».
Il Maggiore ha comun­que bisogno di una rior­ganizzazione e funziona­lizzazione dei reparti.

«E’ quello che abbiamo cominciato già a fare con i fondi della stessa Ausl. Ab­biamo già rinnovato il re­parto di Ostetricia: camere doppie con servizi privati, climatizzate; continuiamo man mano con gli altri re­parti. Entro l’anno l’ospe­dale cambierà aspetto e sa­rà degno di tal nome. Sarà un ospedale spettacolare»

Duccio Gennaro

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