MODICA – Full time ai 46 lavoratori ex asu transitati nella «Modica Multiservizi». La sinergia tra i sindacati e la società mista, con la mediazione del comune, socio maggioritario, ha alla fine portato i frutti sperati: l’innalzamento a 40 ore settimanali del monte lavorativo a fronte delle precedenti 36. Un provvedimento che appone la parola «fine» allo stato di agitazione proclamato negli scorsi giórni dai lavoratori, che rivendicavano una maggiore considerazione, nel pieno rispetto dei loro diritti.
La circostanza è stata evidenziata ieri mattina in conferenza stampa assieme a un’altra novità saliente: per 15 lavoratori è stata difatti assicurato il passaggio a un livello superiore, una
volta preso atto delle rispettive competenze e accertato che tutti erano aventi diritto. Sulla scorta di ciò, è stata formata un’apposita commissione che svolgerà il medesimo lavoro anche per i restanti 31 lavoratori. Di comune accordo con Cgil, Cisl e Uil si passeranno in rassegna i casi individuali stabilendo, lavoratore per lavoratore, chi presenta già tutte le carte in regola per essere inserito in un livello superiore, e chi invece dovrà ancora attendere. Questo processo si esaurirà da qui a un anno, come sottolineato con soddisfazione dall’assessore comunale allo Sviluppo economico Carmelo Drago, che presiederà la commissione.
Il presidente della «Modica Multiservizi» Paolo Nigro ha poi sottolineato che «le 40 ore settimanali e il passaggio ad un livel-
lo superiore di questa prima franche di 15 lavoratori costituiscono atti concreti da parte di una società che ha a cuore i propri dipendenti». E sotto questo profilo è stato altresì istituito un premio produttività destinato a tutti quei lavoratori che si distingueranno per un altro rendimento, in relazione alle specifiche mansioni e competenze.
A questo punto, potrebbero essere gli stessi dipendenti della società mista a sgomberare la via San Liberale dalle grosse pietre e dai detriti scagliati all’esterno dalla pressione dell’acqua fuoriuscita dai tombini, in occasione dell’ondata di maltempo di qualche settimana fa. La Protezione civile ha fatto orecchie da mercante alle lamentele dei residenti della popolosa via del centro storico. Antonio Di Raimondo