Scuole al limite della vivibilità Protesta al plesso Santa Marta

Sono al limite della vivibilità alcune scuole della città. La denuncia arriva dalla Margherita e da Progetto per Modica. Mancano i riscaldamenti e gli arredi. Cinquanta genitori dell’istituto comprensivo di Santa Marta, hanno inviato una lettera all’amministrazione comunale, segnalando l’assenza di riscaldamenti nelle aule; problema già sollevato lo scorso anno. “Nel plesso di Santa Marta – denunciano i due gruppi consiliari di opposizione -permangono le disastrose condizioni dell’impianto di riscaldamento e degli infissi rattoppati con silicone e nastro adesivo ad opera di qualche professore che, bontà sua, nelle ore libere e fuori dall’orario delle lezioni, si sostituisce all’elettricista per spostare le piastre elettriche dai corridoi alle aule, o a cercare di tappare buchi nei vetri rotti o negli infissi cadenti. Stessa situazione al plesso di Sant’Elena, dove gli alunni si son visti portare via il serbatoio del gas che alimentava l’impianto di riscaldamento e, quindi, si sono visti, contemporaneamente, spegnere l’impianto di riscaldamento. Non basta la promessa di invio di due bombole di gas, stante i dubbi sulla legittimità di tenere accese stufe a gas in ambienti scolastici. Altre disfunzioni – sottolineano Margherita e Progetto per Modica – sono legate, non solo al freddo ed alle malsane condizioni delle aule, sono quelle del plesso di Trebalate dove, qualche insegnante, è costretto a fare lezione senza cattedra”. I due gruppi consiliari chiedono che, della situazione in cui versano alcuni plessi scolastici, se ne parli in consiglio comunale per trovare una soluzione immediata e non attendere il periodo estivo quando, naturalmente, il problema non esiste più.(*lm*)

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