Centro diurno disabili, un giorno a cavallo della libertà

Sui loro volti un sorriso. Ridono, scherzano, sono euforici, smaniosi, quasi potessero, con l’energia di cui sono dotati, far prendere una bella corsa a! tempo fino ad arrivare al proprio turno per poi fermarlo. L’hanno vissute così i ragazzi del Centro Diurno Disabili ‘Sacro Cuore’ le escursioni al maneggio di contrada Spana, sulla Modica-Scicli, che ha messo gratuitamente loro a disposizione la struttura, con tanto di istruttore e cavalli adatti a questo tipo di prestazione. Non si tratta propriamente di pet therapy, perché mancano i medici specialisti, ma i ragazzi del Diurno hanno vissuto quest’esperienza rispondendo bene agli stimoli, interagendo col cavallo, percependo quella particolare sensibilità che solo gli animali possiedono. Basta guardare le foto affisse in bacheca al Centro, per vedere la felicità e le emozioni dei ragazzi, di alcuni genitori che li hanno accompagnati e degli operatori del Diurno, che parlano di quest’esperienza coi cavalli come qualcosa di importante oltre che piacevole per gli utenti del Centro. “I ragazzi amano stare con gli animali – ha detto Laura Paternò, assistente sociale -. Abbiamo, pertanto, apprezzato il gesto del maneggio di cda Spana, che ha regalato loro delle ore indimenticabili”. E intanto i ragazzi, sentendo parlare l’assistente sociale di maneggio e di cavalli, si avvicinano sorridendo, con quel fare curioso che fa trapelare la loro voglia di raccontare, a modo loro, le sensazioni provate. “E’ bello il cavallo – ha detto una ragazza del Diurno -; io ci sono salita ed ho fatto un giro, ed ero in alto e guardavo gli altri che mi guardavano. A me piace accarezzare il cavallo, ne vorrei uno qua al centro, ma anche un asinelio andrebbe bene”. Parole semplici che esprimono, però, in modo esaustivo quanto quest’attività abbia giovato ai ragazzi, mettendoli a contatto con la natura, in stretto rapporto col cavallo, comprendendo bene cosa sia il rispetto, ecc. E queste non sono che alcune delle conseguenze positive di questo tipo di attività: innanzitutto il beneficio psicologico che i ragazzi ne hanno tratto “e – ha sottolineato Dimitri Roccaro, l’istruttore dell’associazione sportiva Equipassione, che insieme ai collaboratori Lorella Blandino e Paola Tornino, ha seguito i ragazzi del Diurno – i benefici fisici, in quanto l’equitazione contribuisce a migliorare la circolazione del sangue, mette in movimento la schiena, ecc. Nei miei vent’anni di esperienza con i cavalli, cinque dei quali come istruttore federale, è la mia prima esperienza con soggetti diversamente abili, e devo dire che, se loro sono stati molto felici di queste ‘lezioni’, noi abbiamo ricevuto in cambio tante emozioni, che non avremmo mai potuto immaginare di provare. 1 ragazzi hanno lavorato con 3 dei 10 cavalli del maneggio, quelli che presentano delle qualità perfette per questo tipo di attività: docilità, pazienza, sensibilità”.
V.R.

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