L’ordinanza. L’Ausl e il sindaco hanno avviato le misure di sicurezza per i «detentori di volatili da cortile»

Influenza aviaria: c’è un’intensa azione di profilassi che è stata intrapresa dall’area dipartimentale di sanità pubblica veterinaria dell’Ausi n.7 di Ragusa di concerto con il sindaco Piero Torchi.
Il primo cittadino ha firmato un’ordinanza con la quale s’impone: «a tutti i detentori di volatili da cortile (polli, galline, tacchini, faraone, anatre, oche, fagiani, quaglie, piccioni, pernici, struzzi) compresi quelli detenuti in allevamenti rurali per esclusivo autoconsumo, di registrarne il possesso presso il servizio veterinario dell’Ausi n.7 e di comunicare eventuali successive variazioni; ai titolari di strutture adibite o utilizzate per il commercio di tutti i volatili, compresi gli uccelli ornamentali e da voliera tenuti all’aperto, di registrare su supporto informatico tutte le informazioni relative alle movimentazioni in entrata e in uscita dei volatili e a trasmettere tali informazioni al servizio veterinario dell’Ausi n.7; il divieto di svolgere su tutto il territorio comunale mostre, mercati, fiere o qualsiasi altro concentramento di volatili, fatte salve eventuali specifiche deroghe concesse dalla Regione».
Il servizio veterinario del Distretto di Modica si trova in via San Giuliano n.l (traversa a destra n,49), telefono 0932/768900 telefax 0932/768926, in cui è possibile ritirare la modulistica. L’ordinanza sindacale fa riferimento alle iniziative assunte dal ministero della Salute in materia di polizia veterinaria per le malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile e dalla necessità, espressa in una nota del servizio di sanità animale dell’Ausi n.7 di Ragusa, con la quale c’è l’esigenza di tenere costantemente aggiornata l’anagrafe di tutti gli allevamenti e di tutte le strutture in cui sono allevati o commercializzati volatili da cortile, la loro movimentazione e altro ancora. «La situazione in provincia di Ragusa e nel distretto modicano resta ampiamente sotto controllo – dichiara il sindaco Torchi – e la qualità del prodotto resta altissima, in piena sintonia con gli standard europei.
«E’ necessario però aderire alle richieste dell’assessorato regionale alla Sanità e del ministero della Salute al fine di a fare in modo che tale qualità di lavoro non venga inficiata da avvenimenti occasionali che potrebbero comportare rischi per i consumatori. Consumare pollo e prodotti derivati che provengono da allevamenti controllati e censiti rappresenta un elemento d’assoluta sicurezza per i consumatori. Nessun allarme dunque ma alto livello di vigilanza, grande collaborazione tra i servizi veterinari dell’azienda sanitaria e amministrazione comunale e piena serenità per il consumatore».
GIORGIO BUSCEMA

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