La scelta di Piccitto, Territorio Ragusa: “Ha compreso di non avere mai avuto alcun tipo di colloquio con la città”

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Il movimento Territorio Ragusa commenta la scelta dell’attuale sindaco Federico Piccitto di non ricandidarsi più in vista delle prossime elezioni amministrative che si terranno in primavera. “La decisione presa dal primo cittadino – sottolineano il segretario del movimento, Michele Tasca, e il vice Emanuele Distefano – è la dimostrazione più evidente

e lampante dell’attività svolta in questi quattro anni e mezzo di sindacatura. Un’attività ininfluente sul futuro della città, assolutamente deleteria per la collettività e completamente non percepita dai ragusani. Vale la pena di sottolineare un dato su tutti: il colloquio con la città è stato completamente assente. E stiamo parlando di Ragusa, quindi di cittadini che erano abituati a un certo dialogo con chi amministrava e che, invece, è stato praticamente ridotto a zero. Ci poniamo un interrogativo: ma non poteva, Piccitto, pensarci un anno prima, magari togliendo il disturbo, evitando che la città peggiorasse ancora i propri indici di vivibilità? Lo stesso Piccitto, evidentemente, ha compreso che per fare il sindaco ci voleva un minimo di esperienza. E non ha avuto neppure l’umiltà di adoperarsi per fare in modo che questa attività di apprendimento potesse avvenire piano piano, un passo alla volta. A questo punto, gli auguriamo di ritornare al proprio lavoro di ingegnere e di lasciare il dovuto spazio, dal prossimo maggio, a un sindaco e ad amministratori capaci e determinati, forti di una certa esperienza maturata nel tempo, in grado di valutare con attenzione e risolvere le problematiche che in città si sono accavallate ormai da tempo”. Tasca e Distefano concludono sottolineando che “Ragusa intende riprendere a vivere e perché ciò accada non era possibile continuare con Piccitto. Lo stesso sindaco se n’è reso conto e ha voluto in qualche modo togliere il disturbo. Ora bisogna tutti assieme lavorare per garantire alla città un futuro all’altezza della situazione”.

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