Giovanissimo minacciato in Via Castello a Modica. Spintona il malvivente e lo costringe a fuggire

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Minacciato da un giovane malintenzionato in Via Castello, alle spalle della Chiesa di San Pietro, nel cuore del centro storico di Modica. Vittima è stato un 18enne che stava percorrendo la zona in quel momento scarsamente illuminata, per via di alcuni lampioni della pubblica illuminazione guasti, il malvivente è sbucato all’improvviso e, spintonandolo, ha intimato al malcapitato di consegnargli i soldi che aveva con sé. Dotato di un notevole sangue freddo, il giovanissimo modicano ha reagito, spintonando a sua vota il malvivente, che, dopo essere finito a terra, ha desistito ed è scappato. L’episodio, per fortuna senza conseguenze, è stato denunciato dalla vittima alla polizia. Qualche tempo addietro, anche il fratello minorenne del modicano era stato accerchiato quasi nello stesso punto da un gruppo di giovinastri, che lo avevano rapinato dei soldi che aveva con sé. Anche in quel caso era stata sporta denuncia in commissariato.

Pare che altri casi del genere si siano verificati nel tempo, seppure non documentati da nessuna denuncia, mettendo in evidenza la preoccupante circostanza della scarsa sicurezza di via Castello, sempre più spesso frequentata da malintenzionati e da giovinastri che vi bivaccano in branco. La via, che si trova nel cuore del centro storico, presenta la totale assenza di videocamere di sorveglianza, anche se nel frattempo l’illuminazione è stata del tutto ripristinata, eliminando quelle zone semibuie. Non a caso si tratta di una strada molto caratteristica, meta anche di turisti, oltre ad essere quotidianamente percorsa dai residenti, come nel caso dei due giovani protagonisti, loro malgrado, delle disavventure a lieto fine verificatesi in tempi diversi.

Le forze dell’ordine pare abbiano intensificato i controlli nella zona, anche alla luce dell’ultima denuncia, ma l’installazione di qualche telecamera di sicurezza, fungerebbe comunque da deterrente ai malintenzionati. Le uniche videocamere presenti sono quelle installate nella chiesa di San Pietro, che però coprono solo il sagrato, la scalinata e l’area di accesso alla Domus Petri, lasciando tutto il resto scoperto.

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