Tari illegittima a Pozzallo e le sentenze che hanno dato ragione agli associati Confcommercio, il presidente Manenti: “Abbiamo anticipato i tempi”

manenti ascom

“Tari illegittima, la nostra associazione di categoria è stata anticipatrice in Italia per quanto riguarda le sentenze che ci hanno dato ragione. E tutto questo già dal 2014, avendo presentato formale ricorso al Tar”. Lo dice il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, facendo riferimento all’esperienza di Pozzallo. A quel tempo Manenti era presidente sezionale.

“Certo – continua Manenti – non è stato semplice perché, per l’appunto, in quel periodo nessuno aveva avuto la forza di denunciare l’illegittimità di certi tributi. Eravamo stati accusati dal Comune, a quell’epoca, di fomentare la gente a non pagare. E addirittura personalmente avevo ricevuto delle accuse sul fatto che si riteneva facessi politica. Purtroppo per chi ci accusava, i fatti ci hanno dato ragione. Basti pensare ai ricorsi vinti dai nostri associati nel 2015 e riferentesi proprio alla Tari. Oggi, alla luce della sentenza della Corte dei conti che sollecita i Comuni d’Italia a rivedere il calcolo della Tari, ci sentiamo confortati perché significa che non solo avevamo visto giusto ma lo avevamo fatto con largo anticipo rispetto a quando la vicenda è esplosa in tutta la sua gravità. E tutto ciò per sostenere i nostri associati”. Il presidente Manenti aggiunge, inoltre, che a breve Confcommercio fornirà indicazioni specifiche su come dovrà essere calcolata la Tari attraverso l’utilizzo di un gestionale software che sarà messo a disposizione degli associati. “Nel ribadire – conclude il presidente Manenti – che una organizzazione sindacale come la nostra unita può fare la differenza a vantaggio di chi la supporta e sostiene attraverso la partecipazione attiva ed economica degli imprenditori, possiamo dire che, rispetto a questa vicenda, possiamo dire di avere scritto una piccola pagina di storia e soprattutto di essere usciti a testa alta dall’intrigata situazione. Siamo imprenditori che vogliono pagare le tasse ma in maniera equa e legittima”.

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