Vandalizzate dieci auto in sosta in piena via Archimede a Ragusa, la consigliera Nicita: “Perché il Comune non attiva la telesorveglianza?”

Auto vandalizzata in via Archimede

“Non ci sono dubbi. La microcriminalità sta diventando un problema sempre più serio in città. E l’amministrazione comunale deve cercare di fronteggiare il fenomeno, con l’ausilio dei mezzi che la tecnologia mette a disposizione, prima che lo stesso dilaghi a macchia d’olio”. A sostenerlo è la consigliera comunale di Ragusa Manuela Nicita

dopo che una decina d’auto, nella notte tra lunedì e martedì, sono state prese di mira nella centralissima via Archimede. “I proprietari, la mattina dopo – continua Nicita – hanno fatto la spiacevole scoperta. I finestrini delle loro auto erano finiti in mille pezzi mentre qualcuno aveva rovistato all’interno non trovando nulla che potesse soddisfare il proprio appetito. E’ chiaro, però, che i danni sono stati notevoli. Ed è chiaro che il fatto che questo episodio si sia verificato in una zona di notevole transito della nostra città la dice lunga su come l’impudenza di certi delinquenti abbia superato da un pezzo la soglia di guardia. Cosa può fare un’amministrazione comunale oltre a sollecitare maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine? Si potrebbe cominciare con il disporre a tappeto gli impianti di telesorveglianza. Almeno nelle zone a più alta densità abitativa. Stiamo parlando di un’emergenza sociale che non può trascurare neppure quanto accade nelle altre aree del centro storico superiore dove, a quanto pare, le situazioni che superano i limiti di una sana e pacifica convivenza civile sono quasi all’ordine del giorno. Il degrado regna sovrano. E la preoccupazione dei cittadini è tangibile. Troppe le grida d’allarme che ho raccolto proprio in quest’ultimo periodo. E non serve a niente dire che Ragusa non ha mai dovuto fare i conti con situazioni del genere. O che la situazione in altre città siciliane è peggiore. Piuttosto, è necessario intervenire subito prima che sia troppo tardi. E in questo senso sollecitiamo la Giunta Piccitto a darsi una mossa”.
 

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