Vittoria. Settimana di appuntamenti per l’Associazione Donne a Sud in occasione del 25 Novembre.

camminata solidale

È iniziata la lunga settimana con la quale l’associazione Donne a Sud di Vittoria intende celebrare il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e che andrà avanti fino a lunedì 27. Un ricco calendario di eventi partito ieri mattina dal IV circolo Rodari di Vittoria, con la conferenza curata da Graziella Priulla, Sociologa della comunicazione e saggista, e organizzata dalla dirigente, prof.ssa Amelia Porrello, e dal centro antiviolenza della nostra associazione, con il sostegno della Commissione Pari Opportunità.

Priulla ha poi presentato il suo ultimo saggio “Viaggio nel paese degli stereotipi – Lettera a una venusiana sul sessismo” alla società Ferdinando Iacono di Piazza del Popolo, a Vittoria. L’appuntamento rientrava anche nella IV edizione dei Caffè Letterari AsSaggi d’Autore. Nel volume si affronta la questione degli stereotipi, immaginando di scrivere a una venusiana in procinto di arrivare in Italia, per metterla in guardia su ciò che la aspetta e chiederle di aiutarci a mettere un argine ai nostri problemi derivanti da millenni di patriarcato.
Domenica mattina il momento clou: in Piazza del Popolo, a Vittoria, alle ore 10, camminata solidale con la quale si intende gridare il no alla violenza insieme agli amici dell’associazione Grotte Alte e alla comunità Il Buon Samaritano di Don Beniamino Sacco, da sempre attente alle tematiche dell’accoglienza e della solidarietà e pronti a spendersi per la grave piaga sociale della violenza di genere.
Lunedì mattina si torna nel carcere di Contrada Pendente a Ragusa per presentare il nuovo progetto dedicato di rieducazione dei detenuti, curato, per il terzo anno consecutivo, dalla psicologa dell’ associazione e del nostro centro antiviolenza, Deborah Giombarresi. “Dopo ‘Emozioni’ e ‘Chi ero, chi sono, chi sarò’ quest’anno è la volta di ‘Educare alla parità’ – spiega la Giombarresi, che aggiunge – il detenuto non ha la percezione della parità di genere, o ce l’ha solo quando si tratta degli affetti più cari: la figlia e la mamma. La percezione del femminile è asimmetrica, c’è una confusione di base nei confronti del ruolo femminile e con questo progetto vogliamo aiutare i detenuti a riflettere sulla possibilità di guardare ad esso da un’altra prospettiva”.
All’incontro prenderanno parte Rosetta Noto, responsabile dell’area trattamentale del programma di recupero dei detenuti del Carcere, e Rossana Caudullo, rappresentante legale dell’ associazione Donne a Sud. A margine ci sarà un toccante momento dedicato alla lettura di alcuni brani estratti dal libro di Serena Dandini “Ferite a morte”, a cura dell’attrice Tiziana Bellassai.

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