“Il Silenzio lascia i Lividi”. Sabato a S. Croce Camerina mostra fotografica e pittorica della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne

La locandina dell'iniziativa

La violenza sulle donne, così come ogni violazione dei diritti umani, è una problematica che coinvolge tutti. Occorre combattere questa piaga educando alla non discriminazione, sradicando stereotipi e sensibilizzando il più possibile.

Ecco perché nel proprio piccolo Arcana, acronimo di Associazione ricreativa culturale archeologico naturalista antropologica, seguita dal fondatore Angelo Giannì, si è prefissa di smussare gli angoli degli animi di chi è ancora legato alla cultura del silenzio. Per questo motivo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in programma sabato 25 novembre, ha promosso una mostra fotografica e pittorica dal titolo “Il silenzio lascia i lividi”. L’appuntamento è stato programmato presso la biblioteca Giovanni Verga a Santa Croce Camerina. La mostra potrà essere visitata per tutta la giornata. “Diamo voce a quelle donne che subiscono e hanno subito violenze e sono costrette al silenzio – spiegano i soci di Arcana – Abbiamo scelto una mostra fotografica e pittorica perché l’arte è un perno importante della nostra associazione e intendiamo in questo modo lanciare un grido di solidarietà a tutte le vittime rosa, con la speranza che i numeri esorbitanti riportati nelle statistiche possano diminuire. Attraverso l’arte, vogliamo emozionare e portare alla riflessione, che non deve essere limitata ad un solo giorno, ma alla vita di sempre. Abbiamo pensato a curare l’iniziativa pure sotto il profilo psicologico grazie all’ausilio della dottoressa Marianna Cuciti che ci ha seguito mettendo a disposizione la propria esperienza, con una riflessione sul tema del femminicidio, mentre le altre nostre associate sono entrate nella parte dando il meglio di loro. Ringraziamo anche un’altra nostra associata, make up artist, Rosy Ruggeri, che ha creato un trucco scenografico per rendere il tutto più interessante. Vi aspettiamo, dunque, alla mostra per cercare di sensibilizzare i visitatori su questa delicata tematica”.
 

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