Ordinanza contro il volantinaggio selvaggio a Vittoria: “Adesso regole ancora più ferree contro chi sporca la città”

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E’ stata pubblicata lo scorso 14 novembre un’ordinanza della Direzione Ecologia per disciplinare la distribuzione l’affissione di volantini, depliants, manifesti e materiale pubblicitario. L’intento dell’amministrazione è – come spiega l’assessore al ramo Paolo Nicastro – contrastare la distribuzione incontrollata di volantini tutelando così la pulizia della città e il decoro urbano.
“La distribuzione selvaggia dei volantini e la loro dispersione per le strade cittadine – spiega l’assessore all’Ecologia Nicastro – costituiva uno dei motivi maggiori di inquinamento della città mortificando così gli sforzi di tutti i vittoriesi che stanno rispondendo in maniera entusiasta e convinta alla rivoluzione ecologica della raccolta differenziata.

Così di concerto con la dirigente, Cristina Prinzivalli, abbiamo emanato un’ordinanza volta alla tutela ambientale alla salvaguardia del decoro urbano. In particolare non si potranno distribuire volantini o altro materiale sotto le porte delle abitazioni, sugli usci e negli androni, sul parabrezza o lunotto delle auto ed è altresì vietata la distribuzione alle auto durante la circolazione. Inoltre gli incaricati al volantinaggio hanno l’obbligo di non disperdere il materiale nelle aree pubbliche e i cittadini debbono smaltire il tutto nelle modalità corrette. Per quanto riguarda la distribuzione porta a porta potrà avvenire sia per singole abitazioni sia per i condomini solo se in presenza di apposite cassette chiuse da ogni lato e dotate di serrature in modo tale da evitare eventuale dispersione. Le sanzioni partono da 206 a 1549 euro per le aziende che si occupano della distribuzione ma anche per quelle aziende che commissionano l’attività di volantinaggio. Invece per il personale che diffonde volantini, la sanzione prevista va da 25 a 500 euro. Confidiamo nella massima collaborazione per tenere, insieme, la città pulita. Non possiamo permettere che pochi possano distruggere il lavoro e l’attività dei cittadini virtuosi”.

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