Calcio, Eccellenza. Ennesima sconfitta del Città di Ragusa, Pluchino: “Vergogna, dobbiamo adottare tutta una serie di correttivi”

Il diesse Franco Pluchino

“Una prestazione di cui vergognarsi. Di certo la peggiore da quando il Ragusa milita in questo campionato di Eccellenza. Non c’è altro da dire. Non è questa la maniera ideale di indossare la gloriosa maglia azzurra. Siamo rammaricati sul fatto che la stagione abbia preso questa piega. Sono necessari una serie di correttivi. E, adesso, abbiamo il tempo per poterli prendere visto che la prossima partita, in casa contro il Caltagirone, si giocherà il 12 novembre. E’ chiaro che così non possiamo più andare avanti. Anche se, adesso, bisognerà ragionare con calma rispetto agli interventi da adottare per evitare di commettere altri errori”. Sono le parole del direttore sportivo dell’Asd Città di Ragusa, Franco Pluchino,

all’indomani dell’inopinata sconfitta subita in trasferta dai calciatori ragusani sul campo del fanalino di coda Real Aci, sconfitta che, tra l’altro, ha fatto precipitare anche la squadra azzurra all’ultimo posto nella classifica del girone B del campionato di Eccellenza, con soltanto quattro punti in classifica. Inguardabile la prestazione dei giocatori azzurri che si sono fatti mettere sotto da una formazione, quella acese, che non presentava alcun elemento di reale difficoltà. Il 2-1 subito dal Città di Ragusa ha fatto sprofondare ulteriormente nel baratro la formazione allenata da Filippo Raciti e, a questo punto, bisognerà cercare di individuare le soluzioni adeguate per salvare il salvabile premesso che in questo modo non è più possibile andare avanti se non si vogliono accumulare altre magre figure. In ogni caso, la situazione è molto delicata e le prossime ore dovranno servire a definire il quadro per andare avanti e proseguire la stagione con un altro andazzo. Poco da dire sulla performance degli azzurri di ieri sul campo del Real Aci. Gambe molli e testa tra le nuvole. Adesso il Città di Ragusa ha davvero bisogno di ripartire con il piede giusto.

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