Ragusa arretra di 30 posti nella classifica ecosistema di Legambiente. Il Pd: “Mai così male”

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Ragusa precipita indietro di trenta posizioni nella classifica dell’Ecosistema urbano 2017. Sono i numeri di Legambiente nazionale a parlare. Trenta passi indietro per la città che inducono a chiedere un passo indietro all’assessore all’Ambiente, Antonio Zanotto. Un fallimento anche dal punto di vista ambientale. Lo scorso anno Ragusa era a metà classifica (53mo posto) in Italia. Ragusa è al posto 104 riguardo il verde urbano, va indistro, 89^, per la raccolta differenziata, 26^ per gli impianti di energia solare (26mo).Sul fronte idrico e cioè la dispersione in rete è 86^, la depurazione 75^. I ragusani sono parchi nel consumo di acqua collocandosi nella fascia alta (36° posto) e possono essere contenti, almeno quello, perché il capoluogo ibleo è primo per l’assenza di biossido di azoto nell’aria. Per quanto riguarda la mobilità dati negativi per le piste ciclabili e tasso di motorizzazione (92mo posto). Bene le aree pedonali (22^) e il moderato numero di incidenti stradali(38^ posto).

In testa tra le città siciliane figura Caltanissetta(78° posto), poi Ragusa. Le altre vanno peggio. Messina (90), Trapani (93), Siracusa(97, Agrigento (98). La peggiore in assoluto in Itaia è Enna, 104mo posto. Sono duri i commenti del capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario D’Asta, e del consigliere Dem, Mario Chiavola, dopo avere appreso gli esiti dell’annuale indagine condotta dall’associazione riguardante i parametri che dovrebbero assicurare la migliore sostenibilità ambientale di una città. “Tutti parametri che la Ragusa a trazione grillina – affermano D’Asta e Chiavola – non solo hanno peggiorato ma hanno reso tali da farci compiere clamorosi passi all’indietro.

Il capoluogo ibleo, sul piano ambientale, è soltanto la parvenza di quella città che tutti ricordavamo e che, invece, adesso, deve fare un grande lavoro per potere recuperare una piena qualità della vita. Il dato politico è fin troppo evidente. Una bocciatura complessiva che dovrebbe spingere i grillini a chiedere scusa e a dimettersi seduta stante. Ma la loro arroganza è proverbiale e siamo certi che neppure dinanzi a una simile evidenza avranno l’umiltà di compiere un passo indietro. E’ ovvio, però, che i ragusani stiano prendendo nota visto e considerato che un simile regresso non si era mai registrato. E sin dalle prossime elezioni comunali siamo certi che non compiranno più lo stesso sbaglio. Questa è la capacità di gestire un ente pubblico da parte di una squadra grillina. Ecco che cosa hanno combinato. Hanno fatto regredire la nostra città indietro di ben trenta posizioni in classifica. Non era semplice concretizzare questo record negativo. Ma loro, con superficialità, inesperienza ed incapacità, ci sono riusciti. Speriamo che tutto ciò possa servire da monito per le future consultazioni elettorali”.

Anche la segreteria cittadina del Pd prende, dunque, posizione e boccia politicamente la cattiva gestione della città da parte della Giunta Piccitto. “Non siamo noi a dirlo – sottolinea Toti Battaglia, responsabile Ambiente del Pd di Ragusa – ma l’associazione ambientalista che ha analizzato le cifre dell’intera città. Tutti i dati per cui abbiamo fatto il salto indietro sono attribuibili alla mancanza di attenzione per l’ambiente. In materia rifiuti andiamo malissimo: dal trattamento all’assenza della differenziata (con percentuali basse), anche se grazie ai cittadini virtuosi pare in leggero aumento, ma si tratta di poca cosa per essere presa in considerazione. Sappiamo che è stato creato un nuovo bando per il trattamento dei rifiuti con una differenziata spinta, ma non si capisce quando entrerà effettivamente in vigore. E, ancora, la viabilità peggiore di sempre. Mai Ragusa aveva raggiunto tali livelli. Abbiamo le centraline di rilevamento dell’aria che dimostrano che tutto sommato l’aria è pulita, ma purtroppo non rilevano le polveri 2.5, quelle più sottili, per cui la classifica ci fa perdere molti punti”.
“Ragusa – continua ancora Battaglia – è stata per anni al primo posto in Sicilia per la qualità della vita, ma adesso, con l’amministrazione Cinque Stelle, abbiamo fatto un salto indietro. Tutti i buoni propositi ambientali del sindaco Piccitto e della sua squadra sono stati disattesi. Infatti, dopo quasi 5 anni di amministrazione non abbiamo una mobilità alternativa anche se, grazie al governo nazionale del Pd che ha finanziato l’opera, si potrà realizzare la metropolitana di superficie. Tutto ciò alla faccia di Luigi Di Maio che, appena qualche mese fa, dichiarava che Ragusa era all’avanguardia per mobilità urbana su tutti i media nazionali. Ma di cosa parlava Di Maio? Neppure lui se ne era reso conto. Adesso gli basterà leggere i dati del report di Legambiente. Che non fanno che confermare come, ancora una volta, occorra fare i conti con un assessore all’Ecologia poco adatto a risolvere i problemi ambientali, il veneto Antonio Zanotto. Cosa ci saremmo potuti aspettare da chi non conosce per niente la nostra realtà?”.

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