On. Nino Minardo(FI): “La scelta di Musumeci premia l’unità del centrodestra. Determinante la mediazione di Berlusconi e Miccichè”

Nino Minardo

L’ufficializzazione della candidatura dell’On. Nello Musumeci a Presidente della Regione, viene salutata con estremo favore dall’On. Nino Minardo, parlamentare nazionale azzurro, che da settimane si é speso per agevolare la sintesi della coalizione sulla candidatura del parlamentare regionale militellese, e, soprattutto, per garantire unita alla coalizione.

“La scelta di Berlusconi e Miccichè ha dimostrato ancora una volta come il valore dell’unità sia una risorsa per il centrodestra, anche quando a fare i sacrifici maggiori è chiamato il partito di maggioranza della coalizione – ha dichiarato Minardo-.
Musumeci può e deve rappresentare la nuova speranza per i siciliani, traumatizzati dall’esperienza di governo di Crocetta e della sinistra, e mai attratti veramente dall’offerta politica populista e generalista dei 5 Stelle.
Con Musumeci si punta, invece, ad una politica di vero servizio, che non faccia più subire ai siciliani l’umiliazione di dover assistere al cambio di ben 54 assessori in meno di 5 anni, ed all’implosione di una coalizione di centrosinistra non solo incapace di governare, ma anche solo di dialogare senza minacce reciproche o sanguinose faide interne”

Ma l’analisi di Minardo tocca anche i temi legati all’allargamento della platea dei moderati “la scelta di annunciare la presenza in giunta sin da questa fase di Armao e Lagalla – prosegue Minardo – non solo conferisce ulteriore autorevolezza alla coalizione ed alla futura amministrazione regionale, ma dimostra la volontà, reale e concreta, di voler allargare i confini della coalizione, come chiesto da Berlusconi e Miccichè, a tutte le componenti moderate della società civile e della politica siciliana.
L’ultimo appello -conclude Minardo- va fatto a quanti, provenienti dalle esperienze politiche centriste, stentano a trovarsi a proprio agio in un’alleanza fortemente sbilanciata a sinistra ed egemonizzata dal Pd, la cui incapacità di governo è stata resa palese in questa legislatura; a loro, sia come movimenti e partiti, ma anche come singoli soggetti politici, va aperta la porta della coalizione, affinché la logica inclusiva, voluta dai vertici di Forza Italia, si trasformi in un accordo programmatico e di governo nel quale tutte le sensibilità e le reali istanze sociali dei siciliani trovino accoglienza e considerazione.”

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