Pittura, Guido Cicero ed Emanuela Iemmolo espongono a Marina di Ragusa

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Guido Cicero, reduce dalla Biennale di Venezia dove espone due sue quadri, ed Emanuela Iemmolo, entrambi modicani, esporranno da lunedì a Marina di Ragusa, presso la Sala Expo del Porto Turistico. “Luce e colore” e’ il tema.
I due hanno già esposto insieme in altre occasioni ed anche a Bologna con risultati di critica interessanti.
Di Cicero, Salvatore Parlagreco, critico d’arte, dice: “Uno spazio coloristico variegato, e’ questa la cifra stilistica pittore modicano che nella sua lunga carriera artistica ha attraversato diverse correnti del Novecento.
Nelle sue tele utilizza forti contrasti di colore narrati con una materia densa, corposa, che non solo riempie la tela ma vi emerge, si sporge in operhe spesso di grandi dimensioni che trascinano lo spettatore in molteplici sensazioni, con un gioco di invadenza dello spazio attraverso il colore, a tal punto da riuscire a colpire lo spettatore, suscitando in lui una particolare emozione.
In questa mostra Guido Cicero espone i suoi fiori realizzati con l’utilizzo dei colori vivi, arancio, rosso, viola, sottolinea con forza il gioco di lieve spessore, rimarcato dall’esposizione pendula che permette alle opere di ruotare.
I suoi paesaggi urbani, le sue marine si tingono di rosso di viola; il colore diventa forza e tensione, uno spartito cromatico declamato in versi da una tavolozza che serve a celebrare la sua ricerca estetica, i colori dipingono la vita, esaltandone potere e splendore, attraverso temi a lui assai cari, e accompagnandola con la melodia ritmica che solo la musica può rappresentarci.
Per celebrarne la potenza, la bellezza, in forma visiva, Guido Cicero
fa si che il colore diventi l’elemento fondamentale della sua creatività.
Se è vero che nella pittura è sempre stato il colore a dominare, nelle opere di questo geniale artista, il colore non serve più a rappresentare una realtà oggettiva, il colore non è più un mezzo, uno strumento, lo fa vivere come realtà autonoma, diviene indice di una pittura che nasce dall’emozione, suggerisce suggestioni che nascono dall’accostamento e avvicendamento di differenti intensità cromatiche”.
Su Emanuela Iemmolo, il professore Parlagreco commenta: “Sfumano nella delicatezza che solo l’olio può creare i colori dei dipinti di Emanuela Iemmolo, artista modicana di riconosciuto talento.
La sua è principalmente una pittura d’ispirazione paesaggistica, dove spesso natura e architetture rurali s’intrecciano indissolubilmente.
Tra i suoi paesaggi occupano un posto senz’altro privilegiato quelli della sua terra, gli altipiani iblei, dove protagonista assoluta è la pietra calcarea, dal caldo colore dorato o grigio-azzurro, che segna il paesaggio ibleo delle campagne e delle colline, lontano e vicino alla costa, assieme al maestoso carrubo, al bucolico olivo e alla natura selvaggia e rigogliosa, sulla quale, talvolta, la pittrice lancia uno sguardo che si perde nel tempo: scenari di oggi e di ieri che catturano i colori di albe e tramonti, l’intensità delle stagioni e del mare in cui emerge, in tutto il suo splendore, l’anima sinceramente mediterranea di questi luoghi.
Le opere di Emanuela Iemmolo sono caratterizzate soprattutto dal contesto geografico in cui è nata e cresciuta: vivere in un luogo dove la luce del sole splende quasi tutto l’anno, modulato dall’ alba al tramonto da luci, ombre e colori, ha portato l’artista a sviluppare e apprezzare il bello di tutto ciò che la circonda. Da qui il desiderio di rappresentare, tramite la pittura, il suo sentire di artista.
C’è anche da dire che, essendo autodidatta, la pittura di paesaggio è stata una parte fondamentale della sua formazione artistica, una sorta di passaggio obbligato che le ha permesso di confrontarsi con i grandi maestri del passato.
La stesura pittorica arriva al massimo grado di fluidità e trasparenza in alcuni casi; la tavolozza è improntata ai toni del bianco, del verde, del giallo e dell´azzurro e il metodo di composizione è semplificato, con la resa degli elementi della natura attraverso poche superfici di colore.
In alcune tele i colori tornano a farsi più vivi e intensi, ma questo è solo un portato della scoperta di una luminosità ancora più forte e potente che serve all´artista per approfondire ulteriormente la ricerca”.
L’inaugurazione e alle 19,30. La mostra resterà aperta fino al 27 agosto, dalle 19 alle 23.

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