Con circolare n. 64238 del 3 agosto 2017, l’assessorato regionale della Salute ha disposto l’avvio delle procedure di reclutamento di personale, bloccate da circa 5 anni, dando la possibilità immediata alle aziende di coprire i posti vacanti della vecchia dotazione organica tramite scorrimento delle graduatorie concorsuali esistenti e vigenti. A darne comunicazione il coordinatore provinciale Asp di Ragusa della Fp Cisl Ragusa-Siracusa, Emanuele Distefano.
“Ciò – spiega il sindacalista – comporterà nell’immediato le prime assunzioni con contratto a tempo indeterminato per le aree di emergenza-urgenza, pronto soccorso e terapia intensiva oltre che, successivamente, di medici, infermieri, tecnici, ostetriche e fisioterapisti, mediante lo scorrimento delle graduatorie concorsuali. Per quanto riguarda i posti vacanti di nuova istituzione dovranno essere coperti mediante le procedure di stabilizzazione e di mobilità dall’esterno. Ovviamente ci occuperemo delle vicende degli autisti, degli operatori tecnici, dei cuochi e degli ausiliari che, dopo anni, non possono ancora contare su un contratto a tempo indeterminato ma part time. Lavoreremo per fare in modo che possa diventare full time”.
“In merito alle procedure di stabilizzazione – continua Distefano – la nostra organizzazione sindacale vigilerà affinché si proceda applicando la cosiddetta Riforma Madia (D.Lgs. 75/2017) in quanto si attende a breve l’emanazione delle linee guida da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica. Questa prevede la stabilizzazione del personale che, al 31 dicembre 2017, abbia maturato alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni. Pretenderemo che siano effettuate le assunzioni anche degli ausiliari e degli operatori socio sanitari, sia per dare una migliore assistenza ai pazienti che per dare al personale interno la qualifica di Oss attesa da ormai tantissimi anni. Una cosa è certa. E cioè che la Cisl Fp Ragusa Siraucsa non si presta a fare da eco ai proclami di una politica che ha saputo ben programmare questa grossa ondata di assunzioni a ridosso delle prossime elezioni regionali. La verità è che per il personale che giornalmente svolge la propria attività lavorativa non cambierà nulla, può soltanto cambiare il collega con cui si lavora ma non si avrà, neanche questa volta, la possibilità di avere un collega in più, il tutto a discapito dell’assistenza al malato e della salute dell’operatore stesso. Sicuramente troveranno una grande serenità le famiglie di quei precari di lungo corso che finalmente raggiungeranno il posto di ruolo”.