Scicli. Il direttivo comunale della sezione Ascom lamenta l’incapacità progettuale della giunta Giannone

“A poco meno di un anno dal suo insediamento, l’amministrazione comunale di Scicli, con a capo il sindaco, preside Enzo Giannone, non ha saputo ancora esprimere alcun progetto di rilievo o iniziativa efficace per lo sviluppo della città e della sua imprenditoria. La gravissima situazione economica cittadina ha subito soltanto un ulteriore e forse irrecuperabile danno per l’incapacità progettuale di chi la governa”. A dirlo è il presidente della sezione Ascom di Scicli, Raffaele Giallongo, che parla a nome di tutti i componenti il direttivo.

“Nonostante – aggiunge – i non pochi incontri con l’amministrazione comunale fin qui avuti, ancora oggi riceviamo informazioni del tutto confuse ed approssimative su temi di grande importanza. Affiora il sospetto che troppo spesso, attraverso una tattica efficace di depistaggio, fatta di dichiarazioni vaghe e contradditorie, amministratori e dirigenti trovino il modo di fuggire al confronto con i commercianti ed i cittadini, perché incapaci di dare quelle risposte tanto decantate in campagna elettorale. Ecco perché non possiamo che esprimere profonda delusione e amarezza. Questa amministrazione sta lasciando che il treno del Grande progetto turistico sciclitano, tanto invidiato negli ultimi anni, passi senza cogliere alcuna delle opportunità che esso offre. Con la realizzazione di diverse sperimentazioni sulla viabilità nel centro cittadino, e nelle borgate, che ricade su tutto il tessuto commerciale, la non realizzazione di un programma estivo che possa definirsi davvero tale e con l’assoluta mancanza di eventi di attrazione turistica, siamo tagliati definitivamente fuori dai flussi turistici”. “A fronte di un quadro così avvilente e con il solo risultato di danneggiare ulteriormente la città – prosegue Giallongo – il direttivo Ascom Confcommercio chiede fermamente a questa amministrazione che sia tutelata in modo concreto la categoria commerciale, turistico e ricettiva e prima di qualsiasi altra sperimentazione si organizzi per predisporre dei tavoli di concertazione con gli operatori del settore. In caso contrario molti sono i rischi e le perdite che ogni attività potrà subire, attività che creano posti di lavoro ed erogano servizi ai cittadini e ai visitatori. Intanto, affinché siano evitati ulteriori danni alla categoria e alla città tutta, il direttivo vigilerà con la necessaria attenzione e adotterà tutte le iniziative che si renderanno necessarie per non lasciare la città a ulteriori e insane sperimentazioni”.

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