Definizione agevolata delle controversie tributarie, il Capogruppo Pd al Consiglio comunale di Ragusa D’Asta propone un regolamento sulla base della norma entrata da poco in vigore

mario d'asta

“Abbiamo sempre dimostrato di essere non solo una opposizione che vigila e controlla gli atti amministrativi, ma anche propositiva, volendo bene alla città con le nostre idee. Vi è la reale opportunità, se il Consiglio approverà questo regolamento che vogliamo presentare optando per la definizione agevolata, di prevedere la “rottamazione”

delle sanzioni collegate al tributo e all’interesse di mora, attenendoci ad un apposito schema definito dall’articolo 11 del decreto legge 50/2017 convertito in legge, la n. 96 del 21 giugno 2017”. E’ il senso dell’intervento del capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario D’Asta. Il quale sottolinea che “il Pd, prima a livello nazionale, adesso a livello locale, elabora questo strumento straordinario per dimostrare una maggiore vicinanza a tutti quei cittadini in situazioni economiche che non permettono loro di onorare i pagamenti entro le scadenze previste. Ancora una volta, diamo segnali concreti a quei cittadini che vivono difficoltà e disagi dettati dalla crisi. Riteniamo – aggiunge – che il Comune, adesso, non possa perdere questa occasione e ci stiamo attrezzando per presentare in Consiglio comunale un regolamento atto alla definizione agevolata delle controversie tributarie. Ma dobbiamo fare in fretta e chiedo, a nome del Pd, una volta presentato il regolamento, di calendarizzare entro i tempi dovuti, cioè entro il 31 agosto, l’inserimento del suddetto regolamento all’ordine del giorno e il successivo esame”. D’Asta aggiunge che “la definizione agevolata rappresenta un’opportunità da cogliere sia per il Comune, in quanto consente di ridurre il contenzioso in essere e introitare maggiori entrate tributarie, sia per il debitore, considerata la possibilità di ottenere anche una riduzione significativa del debito grazie all’esclusione delle sanzioni e degli interessi maturati dal sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto di accertamento, oltre che delle spese di lite liquidate nelle sentenze non definitive”. Oggetto della definizione agevolata sono le controversie pendenti, in ogni stato e grado di giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio, il cui ricorso introduttivo sia stato notificato entro il 24 aprile 2017 al Comune impositore. “Ma occorre far presto – sottolinea ancora D’Asta – perché c’è tempo, come detto, solo sino al 31 agosto per predisporre gli atti necessari e sfruttare nella maniera migliore le previsioni contenute nella norma. Sarebbe, però, importante procedere in questa direzione perché l’amministrazione comunale potrebbe perfezionare la strategia di azioni tese a semplificare la gestione del contenzioso tributario, in un’ottica di efficientamento e massima trasparenza dei processi di riscossione delle entrate comunali e, al contempo, di apertura massima nei confronti dei cittadini che abbiano delle pendenze con l’amministrazione. Tutto ciò al fine di agevolare la risoluzione delle controversie. E’ un suggerimento e, allo stesso tempo, un sollecito che inoltriamo in prima battuta all’assessore ai Tributi, Stefano Martorana, e poi al sindaco, Federico Piccitto, ma anche ai consiglieri comunali grillini e di opposizione tutti, affinché si valuti, al più presto, la possibilità di fornire una risposta in tal senso. Sarebbe uno strumento che permetterebbe al Comune di Ragusa di compiere un passo in avanti di notevole importanza nell’ambito della definizione delle controversie tributarie”.

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