Le problematiche di Marina di Modica all’esame del Pd

marina di modica piazza

Nel dibattito politico sulla viabilità di Marina di Modica svoltosi in consiglio comunale, il Sindaco ha dichiarato che la chiusura serale permanente del traffico veicolare di Piazza Mediterraneo e del tratto del Corso Mediterraneo è scaturito da un accordo preso con i rappresentanti dell’Ascom ed i commercianti di Marina di Modica. “Niente da eccepire, non vogliamo sindacare su decisioni politiche frutto di una concertazione con le categorie rappresentative della città – dice il Partito Democratico – se non fosse per il fatto che gli interlocutori in questione smentiscono categoricamente le affermazioni del sindaco adducendo tutt’altra versione dei fatti.

Il presidente dell’Ascom, infatti, nel confermare l’avvenuto incontro tra i commercianti di Marina di Modica e l’amministrazione comunale, rappresentata in quella occasione dagli assessori Lorefice e Belluardo, nonchè dal consigliere Luigi Giarratana, sostiene invece tutt’altra cosa. L’accordo tra le parti, con convinta approvazione dei delegati del primo cittadino, prevedeva che quei tratti urbani si sarebbero dovuto chiudere solo e soltanto in concomitanza di eventi spettacolari svolti nelle predette zone, mentre nei restanti giorni sarebbero dovute rimanere aperte al flusso veicolare.

Senza entrare nel merito della questione, poiché richiederebbe un’attenta analisi che solo il confronto diretto con le parti in causa ci consentirebbe di fare, ci domandiamo chi dei due (anche se non nutriamo alcun dubbio) abbia confutato i fatti: il sindaco, a cospetto del consiglio comunale, organo rappresentativo di tutta la città e dunque dei cittadini, oppure i rappresentati dell’Ascom?

Non vi è dubbio, naturalmente e visto le smentite degli attori in causa di entrambi le parti, che la logica e la ragione (considerati anche i precedenti) ci porta a credere che sia stato il sindaco per ragioni a noi sconosciute a cambiare idea sconfessando, ancora una volta, i suoi assessori e non tenendo conto degli accordi presi da quest’ultimi con i commercianti e le associazioni di categoria.

Semmai ce ne fosse bisogno, abbiamo la comprovata certezza che a Modica vige il regime “dell’uomo solo al comando” e che la squadra assessoriale e consiglieri di maggioranza che lo sostengono siano solo dei comprimari complici di un egocentrismo politico votato esclusivamente al consenso popolare e alla vanità politica di una sola persona, ignorando e discreditando più volte le parti sociali, e coloro che osano contraddire.

Noi riteniamo che il bene comune della città si ottiene attraverso gli strumenti della concertazione e del dialogo tra le parti e, soprattutto, nel rispetto degli accordi presi, concetti forse sconosciuti nel vocabolario personale del nostro primo cittadino”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa