Sanità Ragusa, Deputata Lorefice:  «Basta cronoprogrammi bluff, il Ministro Lorenzin deve agire non stare a guardare»

Deputata nazionale Marialucia Lorefice

          
«Per la Sanità iblea il Governo non fa nulla, delega la Regione e sta a guardare. Poi deciderà sulle nomine manageriali. Poi. Intanto è il caos»: Così la parlamentare Marialucia Lorefice, membro XII Commissione Affari Sociali- dopo la discussione, ieri pomeriggio, dell’interpellanza urgente al ministro Lorenzin.

«Rispetto alle problematiche della Sanità dell’ex provincia di Ragusa, frutto di scelte molto discutibili e che hanno mandato in tilt il sistema sanitario ibleo, il ministero della Salute non ha sostanzialmente nulla da dichiarare. Adesso -sottolinea la Lorefice- abbiamo la certezza che il ministro Lorenzin è informato dei fatti ed è in contatto con la Regione siciliana ma, in sostanza, resta a guardare lo scempio avvenuto mentre, invece, sarebbe opportuno intervenire. Altro che presa in carico dei problemi della rete ospedaliera provinciale».
      «Quanto sta avvenendo a Ragusa ha ancora una volta scoperto anche il nervo della nomina politica dei manager sanitari. Anche qui il Governo ha timidamente manifestato la necessità di mettere mano a livello normativo alle nomine. Restano promesse da marinaio dato che, ad oggi, i partiti si sono ben guardati dall’inserire selezioni basate sulla competenza e criteri trasparenti, come noi chiediamo da tempo attraverso un’apposita proposta di legge e altri interventi parlamentari. Abbiamo chiamato in causa la questione della nomina politica dei manager in Sanità perché è evidente come nell’oscena vicenda le responsabilità principali vadano ascritte al direttore generale dell’Asp 7. Il dott. Aricò continua a dire che è tutto apposto, la Lorenzin dice che è a conoscenza ma non entra nel merito del problema. Noi vogliamo fatti. Il Ministro deve garantire l’apertura del nuovo ospedale Giovanni Paolo II e seguire l’iter affinché tutto avvenga con regole e tempistiche precise e rispettose del lavoro del personale che sta in corsia e dei cittadini che necessitano di servizi. Altro che cronoprogrammi bluff. Non potremmo permetterci un altro flop nella rete sanitaria iblea. L’hanno già rovinata abbastanza. Dobbiamo ripristinarla e ridare alla provincia di Ragusa le eccellenze in sanità che ha sempre avuto.»

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