Rapiti due sacerdoti nella diocesi di Butembo-Beni, gemellata con Noto. Una veglia di preghiera a Modica

preti

Martedì sono stati rapiti dai guerriglieri nella diocesi di Butembo-Beni (in Congo), gemellata con la diocesi di Noto, particolarmente con Modica e Pozzallo, due preti, il parroco don Charles Borromee Kipasa e il suo vice Jean-Pierre Akilimali
dopo che era stata messa a soqquadro la loro chiesa. Una veglia di preghiera si terrà martedì 25 luglio alle ore 20 presso il Santuario della Madonna delle Grazie di Modica. Il sindaco Roberto Ammatuna, intanto, appreso del grave episodio, auspica una soluzione postiva della vicenda.
“Condanniamo con forza il rapimento dei sacerdoti e chiediamo che vengano immediatamente rilasciati senza indugio affinché possano compiere la loro missione pastorale”. Così mons. Melchisedec Sikuli Paluku , vescovo di Butembo-Beni (nel nord del Kivu), in un messaggio diffuso all’indomani del rapimento, domenica sera, di due preti, Charles Kipasa e Jean-Pierre Akilimali. “È con grande tristezza – esordisce il presule nella nota ricevuta oggi dal Sir – che vi informiamo che gli abati Charles Kipasa e Jean-Pierre Akilimali, rispettivamente parroco e vicario della parrocchia Maria regina degli angeli di Bunyuka, sono stati rapiti domenica intorno alle 21 da un gruppo di uomini in divisa che insieme ai due preti hanno portato via anche due auto e una moto. Si sono poi diretti verso il Graben”. Ieri mattina, prosegue il vescovo, “i due veicoli sono stati trovati nel Graben, ma non sappiamo fino ad ora la destinazione che avrebbe preso il conducente della moto con i due ostaggi, nonostante la mobilitazione della popolazione civile di Bunyuka, dei sacerdoti e dei religiosi, delle autorità di Bashu e dei servizi di sicurezza nel territorio di Beni e della città di Butembo, che sono stati dispiegati nel Graben”. “Chiediamo a tutti i fedeli della diocesi e alle persone di buona volontà – la conclusione del messaggio – di rimanere vigili e di perseverare nella preghiera per la pace e la sicurezza di tutti nella nostra provincia del Nord Kivu”.

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