La Vicenda del Nor a Ragusa. Migliore (Lab 2.0): “Si convochi consiglio comunale aperto e si intervenga per scongiurare il caos”

sonia migliore 2

Mai prima d’ora, nella storia di Ragusa, si è verificato un episodio tanto grave capace di mettere in pericolo la salute dei ragusani e, allo stesso tempo, quella degli abitanti delle città vicine. Una vicenda di piccola politica capace di generare danni grandissimi.

Siamo nel caos, denuncia Sonia Migliore, portavoce dal Laboratorio 2.0, nato dalla fretta di inaugurare una struttura ancora incompleta solo per soddisfare il narcisismo di qualcuno. Il tutto condito da indagini e sequestri che hanno reso necessario il dietrofront. Nel frattempo, nessuno di quelli che sarebbero nelle condizioni di portelo fare ha ancora assunto delle responsabilità. Anzi, abbiamo assistito prima ai complimenti, poi ai rimproveri. E mentre si affronta la faccenda dandogli lo stesso peso di una sagra di paese, i cittadini e il personale dell’ospedale stanno subendo enormi disagi.
Il sindaco si dia una svegliata e si occupi di dare ai cittadini l’occasione di fare chiarezza. Convochi un Consiglio comunale aperto e urgente – come Laboratorio politico 2.0 lo abbiamo chiesto qualche giorno fa – in modo da offrire alla cittadinanza analisi lucide e risposte concrete. Insieme alla deputazione si adoperi, il primo cittadino, per attuare tutte le procedure necessarie per riportare la situazione alla normalità.
Anche il presidente della Regione Crocetta, prosegue Migliore, ha il dovere morale di intervenire con fermezza piuttosto che continuare nel valzer di nomine di commissari e manager nel quale lo abbiamo visto impegnato ultimamente. Ma soprattutto, il Governatore deve prendere la decisione di non prorogare la direzione generale di Aricò perché la sua gestione della sanità in provincia di Ragusa è stata rovinosa, partendo dal piano aziendale che abbiamo contestato in ogni modo e finendo con questo capolavoro di approssimazione che è stato il trasloco dell’Ospedale Civile al NOR.
Ci auguriamo solo che i costi di tutta questa farsa non ricadano sulle spalle della collettività, ma su quelle dei responsabili di questa baraonda.
Ognuno torni a fare il proprio dovere con determinazione e serietà, che lo si faccia presto!

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