Truffe sulle assicurazioni temporanee: ecco come non rischiare

1-original

Purtroppo non di rado il mondo delle assicurazioni è stato turbato da notizie legate alle truffe, brutti episodi che hanno mandato e continuano a mandare nel panico i numerosi malcapitati clienti. Il fenomeno delle false assicurazioni è quindi abbastanza diffuso e, nonostante gli sforzi delle autorità competenti, esiste ancora. Un mercato assicurativo con proposte sempre più innovative, complete e su misura, cioè personalizzate in relazione alle richieste dei consumatoti, ma esposto ad alcuni pericoli. Tra le tante offerte delle compagnie assicurative certamente avrete sentito parlare delle polizze temporanee e nello specifico delle assicurazioni 5 giorni, forme di polizze caratterizzate dalla possibilità di garantire 5 giorni di copertura per circolare liberamente su strada con moto o auto. Queste particolari polizze, diversamente dalle altre, non sono legate ad alcuna classe di merito né tanto meno all’obbligo di disdetta. Il funzionamento è semplice: si acquista la copertura e si circola nei giorni indicati nel contratto di polizza, prima di rimettere il mezzo in garage.

In questa guida ci occuperemo proprio delle polizze temporanee per sottolineare le attenzioni necessarie al fine di allontanare i rischi di truffe.

Infatti oggigiorno queste proposte assicurative vanno a gonfie vele, ma non è tutto oro quello che luccica. Come già detto, il campo assicurativo è da diverso tempo preda di parecchi truffatori, capaci di far acquistare false polizze a prezzi stracciati a ignari acquirenti. E’ sufficiente consultare il web e digitare le parole chiavi per trovare le numerose proposte delle compagnie assicurative riguardo alle polizze 5 giorni, ma occorre fare molta attenzione perché i truffatori sono dietro l’angolo e sempre più specializzati in assicurazioni false. Questi ultimi, contrariamente al passato, quando si accontentavano di truffare esclusivamente i consumatori, ora truffano anche le stesse agenzie. Per tali ragioni oggi è necessario alzare maggiormente il livello di attenzione per limitare i rischi.

Il meccanismo utilizzato dai truffatori è davvero ingegnoso, in quanto i finti broker riproducono la documentazione di una vera e propria agenzia di assicurazione, entrando in possesso di numeri di polizze reali. Stiamo parlando di assicurazioni già in atto legate ad altri guidatori onesti e ignari di quanto succede alle loro spalle. Il tutto viene proposto alle compagnie, che in buona fede le rivendono senza accorgersi di nulla per via del diabolico meccanismo: numero di assicurazione reale e intera documentazione assicurativa. Una truffa complicata da contrastare perché non facile da scoprire neanche da parte delle forze di polizia, in quanto al momento del controllo l’assicurazione risulterà operante e quindi accesa. Il grosso problema salterà fuori nei casi di sinistri perché, in questa fase, bisognerà provvedere a fare la denuncia alla compagnia ed emergerà il fatto di come l’assicurazione sia intestata a un mezzo diverso.

Per scongiurare questi pericoli occorre quindi effettuare delle opportune verifiche, specie quando si intende fruire di forme di polizze originali e innovative come quelle mensili. In questa logica una delle operazioni da fare è consultare il sito dell’intermediario per controllare le indicazioni obbligatorie secondo la normativa vigente. Bisogna cioè verificare le indicazioni della sede, dei recapiti (telefono, fax, email), la data e il numero di iscrizione al Registro Unico degli Intermediari (RUI) e l’indicazione specifica che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). Oltre ai dati sopraindicati, per gli intermediari di altri Paesi dell’Unione Europea autorizzati ad operare nel nostro Paese, sul sito web deve essere indicata anche una sede secondaria eventuale e la dichiarazione del possesso dell’abilitazione utile per operare in Italia. Un ulteriore passo da fare è quello di controllare sul sito dell’IVASS se l’assicurazione citata sia autorizzata per operare nel nostra Paese. Da sottolineare come sul sito dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) è possibile pure trovare un dettagliato elenco degli avvisi riguardo ai casi di contraffazione o alle società prive di autorizzazioni, e dei siti web non conformi alla normativa sull’intermediazione. Tutti controlli assolutamente da fare per allontanare i pericoli di cadere nella rischiosa rete dei diversi truffatori.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa