Vicenda lavoratori Ipercoop Ragusa. La Uiltucs chiede garanzia dei livelli occupazionali e rilancio aziendale

Il presidente Ebt Angelo Gulizia

Garanzia di tutti i livelli occupazionali siciliani e condivisione di un piano di rilancio aziendale che preveda con chiarezza obiettivi e tempi di realizzazione. Lo comunica la Uiltucs con una nota congiunta del Segretario Generale Regionale Marianna Flauto e del Segretario Generale di Ragusa Angelo Gulizia che al tavolo per la realizzazione dell’esame congiunto, previsto dagli articoli 4 e 24 della legge 223/1991, chiederanno a Coop Sicilia conto e ragione sugli esuberi già dichiarati per 273 dipendenti e sulla chiusura di cinque punti vendita in Sicilia su 16 in attività.

“La società – spiegano i sindacalisti della Uiltucs – ormai da anni registra una situazione di difficoltà economica probabilmente legata sia alle scelte sbagliate in termini di investimenti realizzati in Sicilia, sia alla mancanza di un piano di ristrutturazione degno di essere chiamato tale. L’assenza, poi, di un management in grado di gestire le criticità aziendali ha contribuito non poco a foraggiare questo clima di incertezza per il futuro che non poca apprensione sta creando ai lavoratori e alle loro famiglie. Tutto ciò ha sicuramente penalizzato la possibilità di recupero dell’azienda che necessita anche di una presenza costante e coerente del gruppo dirigente centrale, che sia in grado di governare i processi e mantenere vivo il controllo attraverso un costante monitoraggio dei risultati”.
Nel documento inviato ai sindacati l’azienda spiega di dover procedere a un piano di ristrutturazione che ad esempio preveda “un numero adeguato di lavoratori nell’ora di punta senza eccedenze nelle ore di minore afflusso, un rinnovamento rete di vendita e nuove politiche commerciali”.
Secondo Coop Sicilia l’andamento negativo e il calo delle vendite e dei fatturati sono legati “sia alla grave crisi sia all’inasprimento della concorrenza sul territorio, ma anche alle inefficienze gestionali ed economico-produttive della rete di vendita”. Da qui la comunicazione di esubero di 273 unità di personale su 1068 complessivi, “decisione inevitabile per l’impossibilità di trovare soluzioni alternative”.
Prevista anche la chiusura dei punti vendita di Casteldaccia, Zafferana, San Giovanni La Punta, Palermo Volontari e Ragusa, mentre gli esuberi interessano diversi altri punti come quelli dei centro commerciali Forum e La Torre a Palermo.
I Segretari Flauto e Gulizia auspicano che in un momento così delicato sia indispensabile una vera e forte unità tra le Organizzazioni sindacali e tra tutti i lavoratori, evitando pericolose fughe in avanti che non gioverebbero alla ricerca di soluzioni tese a salvaguardare i posti di lavoro.

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