Ispica, Gradanti e Quarrella: Tassa sui rifiuti, sdoppiamento di personalità in Consiglio: il consigliere Barone emenda l’assessore Barone!

“Nata come una semplice delibera sulle tariffe dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2017, si è invece trasformata nell’ennesima brutta figura della Giunta Muraglie, con il risultato che gli stessi Consiglieri Comunali che la sostengono hanno dovuto rinviare, per la seconda volta consecutiva, la delibera contenente le coperture economiche per gli sgravi fiscali in precedenza concessi, con il parere condizionato dei revisori, a poche categorie di cittadini”.

Questo è quanto riportano il consigliere Giuseppe Quarrella ed il gruppo che lo sostiene, descrivendo quanto successo nell’ultimo Consiglio comunale, in cui la delibera presentata dall’Assessore Barone e riproposta all’approvazione del civico consesso con un emendamento dello stesso Consigliere Barone non ha avuto, per la seconda volta consecutiva, il parere favorevole dei revisori dei conti.
In sede di discussione, il presidente del Consiglio ha dovuto sospendere la seduta consiliare per conferire con i capigruppo e, per scelta della sua maggioranza, ha dovuto rinviare la delibera al mittente per altre correzioni.
“Correzioni che in ogni caso non potranno più essere apportate con la stessa delibera – dichiara il consigliere Quarrella – perché, non avendo il consiglio Comunale approvato il piano tariffario entro il 31 marzo 2017, termine previsto dalla legge per l’approvazione del bilancio comunale, le delibere tariffarie s’intendono prorogate di anno in anno così come certificato anche dal Collegio dei revisori; a tutto questo bisogna aggiungere che alla data odierna il bilancio non è stato nemmeno sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale e verrà, di conseguenza, ancora una volta approvato in ritardo”.
La conseguenza della mancata approvazione della delibera in tempo utile, potrebbe comportare un disequilibrio dei conti dovuto al minore incasso delle somme oggetto delle agevolazioni e che inevitabilmente influiranno sui costi per le categorie da queste escluse; “Il funzionamento di una tariffa, infatti – spiega Quarrella – prevede di suddividere l’esatto costo di un servizio fra tutti gli utenti: se una categoria ottiene uno sconto, è di tutta evidenza che saranno tutti gli altri utenti a pagare in qualche modo”.
“Quanto successo nell’ultimo consiglio comunale – ribadisce ancora il consigliere indipendente – non è altro che la logica conseguenza della scelta di questa maggioranza di anteporre l’interesse per le carriere politiche dei suoi componenti ai veri bisogni della città”
“Dopo essere stato praticamente commissariato dal Sindaco, che chiamò un esperto esterno pagato dai cittadini ad aiutarlo, il vicesindaco, assessore e consigliere Barone, adesso, rinnega sé stesso, tentando di presentare un emendamento ad una propria deliberazione” ha sottolineato Mariagiovanna Gradanti, in rappresentanza del gruppo politico a sostegno del consigliere Quarrella; “Oltre a sottolineare la magra figura dell’Amministrazione, costretta ad un rinvio del punto in extremis, riteniamo che per soddisfare i bisogni della città sarebbe stato più giusto, a nostro parere, non utilizzare eventuali proventi della lotta all’evasione sulla Tari per agevolare solo qualche singola categoria di cittadini, ma di impiegarli, invece, per un intervento di bonifica su tutta la fascia costiera, insignita della prestigiosa Bandiera Blu ed ormai ridotta ad una pattumiera a cielo aperto, con strade piene di buche e rifiuti abbandonati lungo arterie che, a breve, verranno utilizzate da migliaia di vacanzieri”.
“I problemi della città sono tanti e il Consiglio comunale non può subire fasi di stallo causate dall’orgoglio di chi, non ammettendo i propri errori, continua a riproporre atti non consentiti dalla legge. Per questo motivo noi riteniamo concluso l’iter di questa delibera così come riproposta dalla Giunta. Suggeriamo all’amministrazione di revocarla definitivamente e di applicare le stesse tariffe del 2016, lasciando all’Assessore al bilancio il compito di trovare, in sede di riequilibro dei conti, le coperture mancanti causate dalle agevolazioni che, in ogni caso, non potranno più essere annullate”.

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