Formazione ortodontica d’alto livello all’Odontotecnico Curcio di Ispica con esponenti di rilievo nazionale ed internazionale

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Continuano i seminari di spessore organizzati dall’indirizzo Odontotecnico dell’Istituto Curcio di Ispica nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti dalla legge 107 del 2015. La responsabile dell’indirizzo prof.ssa Giovanna Manenti ha calendarizzato una serie di seminari con responsabili di importanti laboratori odontotecnici italiani ed europeie diaziende di settore al fine di offrire agli studenti dei significativi orizzonti di riflessione e sviluppo professionale. Ieri gli studenti del triennio hanno incontrato Fabio Fantozzi, professore di tecnica ortodontica all’Università di Trento, titolare del laboratorio ortodonticoOrthofan di Teramo da oltre 20 anni, autore di oltre 45 articoli tecnici pubblicati su diverse riviste, e di due libri del settore: “Tecnica ortodontica” ed Ermes nel 2013 e “Paradenti negli sports” ed Martina nel 2015.

Nel 2014 Fantozzi ha creato una rete d’impresa chiamata Italiatech.net, gruppo di 40 laboratori odontotecnici ed ortodontici italiani, per la produzione di dispositivi individuali su misura destinati all’estero e un’ altra rete di impresa per la produzione di paradenti per gli sport. Produce apparecchi ortodontici di ogni tipo e si occupa di sviluppo e ricerca di nuovi dispositivi. Molto attento alle innovazioni nazionali ed internazionali Fantozzi è sempre pronto a coinvolgere gli operatori del settore nella informazione e formazione riguardanti tutte le novità che il panorama ortodontico mondiale mette a disposizione e tra i numerosi convegni in Italia ed all’estero in cui è chiamato a relazionare è riuscito ad accogliere anche l’invito del Curcio di Ispica. Leitmotiv della sua relazione a Ispica “Le strategie di comunicazione dell’odontotecnico moderno”. Ilrelatore ha fatto fare agli studenti un viaggio virtuale in un’impresa odontotecnica, sottolineando l’importanza della comunicazione ed il marketing, i rapporti con il mondo esterno, come si generano i contatti con i primi clienti, la gestione dei biglietti da visita, di un logo, di un sito internet,di newsletter che diano visibilità all’odontotecnico. Il corso si è concluso con la riflessione su un dato statistico che ha colpito molto i futuri odontotecnici: l’età media dell’odontotecnico italiano è di 53 anni e gli under 40 sono meno del 7%. “C’è il rischio quindi – ha detto Fantozzi – del declino imprenditoriale per assenza di ricambio generazionale. La scommessa è allora sui giovani a patto che abbiano competenze, dinamismo, intraprendenza e apertura al nuovo. Scegliere quindi l’indirizzo odontotecnico significa avere ottime chance lavorative”. Il seminario, realizzato da Fantozzi a Ispica anche grazie alla collaborazione di un ex alunno dell’odontotecnico “Curcio”, Daniele Incardona, oggi titolare di laboratorio a Modica, è il terzo organizzato nelle ultime settimane.Gli studenti ispicesi hanno già incontrato, invitata dall’ex alunnoEmiliano Spatola oggi titolare di laboratorio a Ispica, KittyBrasola responsabile della multinazionale Rhein’83 Attachmentsla quale, in un seminario a scuola aperto oltre che ai ragazzi del triennio anche agli odontotecnici e odontoiatri del territorio ai fini dell’acquisizione di crediti professionali, ha parlato delle nuove frontiere dell’ortodonzia. Molto interessante è stato anche l’incontro dei ragazzi conSimonpietro Galizia docente universitario di morfologia e insignito della spatola d’oro dalla ANTLO (Associazione Nazionale Titolari Laboratori Odontotecnici) che come referente dell’azienda Renfert, ha tenuto al Curcio un corso di modellazione morfologica dentale sui settori posteriori focalizzando molto l’attenzione sull’urgenza di conciliare innovazione digitale e tradizione senza trascurare le competenze manuali.
“Questi seminari – hanno commentatoil dirigente scolastico Maurizio Franzò e la docente Giovanna Manenti- ci permettono di offrire ai ragazzi opportunità formative di alto livello che li potranno rendere competitivi nel mondo del lavoro, ci permettono di inserirli in una rete di contatti e informazioni assolutamente utile dopo il diploma. Inoltre la scelta di invitare a seguire questi seminari odontoiatri e odontotecnici del nostro territorio, che hanno avuto modo di aggiornarsi sulle nuove tecniche ci ha permesso di scommettere ancora una volta nell’efficacia dell’ interscambio tra scuola e territorio che è uno dei punti di forza dei nostri indirizzi professionali”.

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