Il presidente dell’Associazione Culturale “Dialogo”, Piero Vernuccio, ha inviato una denuncia alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa, in merito ai lavori di ripristino di un muro di contenimento in Via Pulino, a Modica.
Il manufatto fa parte del complesso Milano-Palermo, sorto dopo qualche anno dall’alluvione del 1902 con i generosi contributi donati, in particolare, da queste due città a beneficio degli alluvionati e, quindi, risalente ad oltre un secolo fa.
Si teme che i conci originali non saranno più riutilizzati perché dovrebbero lasciar posto ad una struttura di cemento armato che mal si concilia con lo stato del luogo.
“Si ritiene che i lavori che il Comune di Modica, da committente, sta facendo eseguire da una ditta appaltatrice presso la strada che porta al prestigioso Palazzo Sant’Anna sede dell’Ente Liceo Convitto e dell’Archivio di Stato non siano conformi alle regole d’arte – denuncia Vernuccio -. Si tratta della ricostruzione di muri paraterra di rilevante altezza, facenti parte del complesso urbano Milano-Palermo realizzato con contributi delle due Città a seguito della disastrosa alluvione che colpì Modica nel 1902. Parte di questi muri ebbero a crollare anni fa a seguito di abbondanti piogge.
A quanto ci risulta, la ricostruzione sta avvenendo con volgari gettate di calcestruzzo su armature in ferro;
gli originari possenti massi di pietra viva, egregiamente lavorati tutti a mano, non stanno per essere utilizzati. E’ ipotizzabile che, a conclusione dei lavori, questi massi siano asportati (e magari venduti) privandone così il patrimonio comunale”.