Peggiorano le condizioni del parco “Giovanni Paolo II” a Ragusa, Marino: “Non ammissibile attendere sino al 31 maggio”

Le condizioni del parco

“Non riteniamo sia ammissibile attendere sino al 31 maggio, data in cui termina la consultazione on line per conoscere quale destinazione riservare al City, prima di avviare una prima sommaria sistemazione del parco Giovanni Paolo II di Ragusa.

Non so da quanto tempo il sindaco non metta piede da queste parti. Posso, però, assicurargli che il degrado continua ad avanzare. E certo non si può mettere la testa sotto terra come gli struzzi. E’ necessario fare qualcosa. E al più presto”. Lo dice la consigliera comunale di Insieme, Elisa Marino, dopo avere raccolto numerose segnalazioni in proposito e dopo avere verificato sul campo la situazione di difficoltà. “Le zone a verde – continua – non si possono più definire tali. Chi usa quegli spazi come zona per lo sgambettamento dei cani è circondato da una situazione indecorosa. I cespugli che nascono ovunque, pulizia inesistente, non uno straccio di attenzione per cercare di recuperare quello che un tempo era un fiore all’occhiello della nostra città. Per non parlare di alcune frequentazioni del parco, oltre che della vicina Villa Margherita, che, secondo chi mi ha inoltrato queste segnalazioni, risultano essere abbastanza equivoche. Si sarebbero pure verificate delle risse. Servirebbe, quindi, una maggiore sensibilizzazione sul fronte del controllo per quanto attiene l’ordine pubblico”. Marino spiega che il degrado riguarda anche altre zone del centro storico superiore. “I lavori che tardano a partire in alcune aree, mentre in altre, come in via Ecce Homo, sono già stati avviati – continua la consigliera comunale – hanno ridotto tutto il centro storico superiore, già alle prese storicamente con problemi non semplici, in una sorta di area franca all’incontrario, in cui sta succedendo, purtroppo, di tutto. Programmare tutti questi lavori nello stesso momento non è stata una bella idea. Intanto, però, tutto questo è già accaduto e ora speriamo che gli interventi possano essere gestiti con oculatezza senza creare grossi disagi ai residenti del centro”.

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