Ancora una volta il presidente del Consiglio Comunale di Modica si rivela di non essere all’altezza di dirigere i lavori della Civica Assise”. Queste parole con cui esordiscono i Consiglieri Comunali di Maggioranza al Comune di Modica.
Il presidente Garaffa, ormai come di consuetudine, non si dimostra essere super parte nella gestione dei lavori del Consiglio, basti vedere tutti gli atti che vota contro l’Amministrazione e la Maggioranza Consiliare, Maggioranza che lo ha eletto a presiedere il Civico Consesso.
Ad onor del vero, le buone regole della Politica con la “P” maiuscola dettano che quando un soggetto viene eletto con i voti di una parte politica, prima di passare ad altri lidi, dovrebbe, prima per dignità personale e poi per dignità Politica, dimettersi dalla carica istituzionale e politica riconosciutagli con i voti della stessa.
Tutto ciò sembra non sfiorare minimamente il presidente Garaffa, che non solo non si dimette, ma continua imperterrito ad ogni seduta a fare opposizione sfacciata e spietata.
Uno dei tanti casi eclatanti è quello che è avvenuto durante il Consiglio Comunale dell’11 Maggio 2017 sul punto riguardante: “ discussione sulla Relazione del Sindaco”.
Nonostante l’assenza del Sindaco per problemi personali, preventivamente comunicategli tramite pec, il Presidente Garaffa ha permesso ad un consigliere di intervenire sul punto, rifiutandosi di accettare qualsiasi proposta proveniente, fra l’altro, ad onor del vero, prima dai banchi dell’opposizione e poi avallata dalla Maggioranza, di non trattare il punto per un rispetto istituzionale nei confronti del Primo cittadino.
Vogliamo ricordare che proprio un Consigliere di opposizione, ha evidenziato che il dibattito sarebbe stato inutile vista la mancanza dell’interlocutore principale e cioè il Sindaco, ma Garaffa irremovibile pur di andare contro la Maggioranza e di conseguenza contro il Sindaco e l’Amministrazione tutta, non si è curato di alcuna proposta anche se proveniente dagli scranni dell’ opposizione, a cui di solito presta più attenzione e addirittura ha negato la richiesta di sospensione e sull’ordine dei lavori ad un Consigliere Comunale di Maggioranza.
I Consiglieri di Maggioranza, vista l’impossibilità a poter esprimere qualsiasi opinione o parere sulla continuazione della seduta, per protesta e con molto rammarico hanno abbandonato l’Aula, perchè con questo modo di condurre i lavori del Consiglio che assume il presidente Garaffa non sentono garantiti né se stessi, né i Cittadini Modicani che li hanno portati come loro rappresentanti a sedere su quegli scranni.