Lettera al sindaco di Modica da parte di Vito D’Antona(Sel). Riceviamo e pubblichiamo

vito d'antona

Egregio Sig. Sindaco,
abbiamo letto oggi la sua dichiarazione sulla deliberazione della Corte dei Conti, con la quale la Corte ha ritenuto non valida l’ultima delibera di rimodulazione del Piano di Riequilibrio, le cui conseguenze al momento non sono facilmente prevedibili e vanno esaminate con estrema attenzione.
In merito al contenuto della deliberazione, ci confronteremo in questi giorni con gli altri consiglieri di opposizione, con il Collegio dei Revisori dei Conti e con lei in Consiglio Comunale, mentre in questo momento ci appare importante evidenziare il taglio della sua reazione.

Dopo avere ricoperto per oltre tre anni il ruolo di Sindaco prendiamo atto con dispiacere che sui problemi importanti e sulla loro soluzione lei continua ad evitare di assumersi le sue responsabilità oggettive, ribalta sui suoi predecessori le colpe e cerca di distrarre i cittadini attribuendo ai suoi avversari politici atti e posizioni del tutto inesistenti.
La invitiamo a mantenere un livello alto e un profilo istituzionale che non può non giovare alla città.
Il giudizio della Corte è chiaro e inequivocabile: lei ha sbagliato quando ha deciso di sostituire al Consiglio Comunale la Giunta e a perdere tempo nella nomina del nuovo Collegio dei Revisori dei Conti, perdendo l’occasione storica e irripetibile di rimodulare il Piano; in questo senso la Corte ci dà una dura lezione di diritto amministrativo, della quale dovremmo fare tesoro, a partire da lei.
I consiglieri, per come li conosciamo, e anche quelli che stanno all’opposizione, non vogliono il male né della città, né, come lei afferma, della sua persona, né stanno preparando comunicati trionfalistici; sono più preoccupati di lei sulla situazione finanziaria del Comune e sul continuo tentativo da parte sua di delegittimazione e di rifiuto del confronto democratico.
Infine, la smetta di continuare ad affermare che nel 2012 il disavanzo era di 78 milioni di euro ed era stato dichiarato il dissesto, sapendo che non è vero: ammetta con onestà intellettuale anzi che il primo piano di riequilibrio che scongiurò il dissesto del Comune di Modica, fu adottato dal Sindaco Buscema e dal Consiglio del 2012, atto che le ha consentito di ereditare una città che aveva imboccato il risanamento, oltre che averle fatto trovare 64 milioni di euro per pagare i debiti pregressi. Tutto quello che è avvenuto dopo è il risultato della sua amministrazione.
Ci auguriamo che dopo quest’altro ennesimo fallimento della sua azione amministrativa lei possa cominciare ad assumere un livello di confronto consono ad un sindaco di una importante città, quale è Modica.
Cordiali saluti.
Vito D’Antona

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