Lavori autostrada Rosolini-Modica. La Cgil chiede tavolo tecnico

tratto autostradale

Sulla realizzanda autostrada Siracusa-Gela, specificatamente i lotti 6/7 e 8, Rosolini-Ispica-Modica, la Camera del Lavoro di Modica e la Fillea Cgil provinciale, intervengono dopo le dichiarazioni del sindaco di Modica riguardo al rilascio delle autorizzazioni per la creazione di percorsi viari alternativi, necessari alla prosecuzione dei lavori autostradali e il normale fluire del traffico nella zona interessata. “Senza voler minimamente entrare nel merito del “contenzioso” apertosi tra il Cas e il Comune di Modica – dicono Franco Cascone, Salvatore Terranova e Graziana Stracquadanio –

ci sembra ineludibile evidenziare pubblicamente la preoccupazione che il prolungarsi degli effetti di questo perdurante stallo tra le parti potrebbe rappresentare non solo un ulteriore elemento condizionante negativamente i tempi di realizzazione dell’opera, ma anche uno stato evidente di ritardo che, assieme altre già rilevate criticità burocratico-amministrative, potrebbero portare al rovinoso, drammatico e catastrofico risultato che questa opera autostradale potrebbe restare incompiuta, a collezione di altri esempi di infrastrutture avviate a costruzione e rimaste eternamente non pienamente realizzate.

Non ci sembra esempio di grande lungimiranza politico-amministrativa che le parti si parlino a mezzo stampa, senza sedersi attorno ad un tavolo per cercare le condizioni per una celere definizione di questa specifica “interferenza” che condiziona il proseguimento dei lavori. Le parti da sole sembrano non riuscire ad addivenire ad un accordo condiviso e risolutore”. Per i tre sindacalisti appare non più differibile l’ipotesi di un apposito tavolo tecnico, promosso e convocato dalla Prefettura, in cui invitare le parti e le organizzazioni sindacali.

“Ci pare non secondario mettere in evidenzia che la politica, piuttosto che fare passerelle pre-elettoriali sullo stato dell’arte dell’infrastruttura, si impegnasse a risolvere intanto questa non irrilevante interferenza, che ad oggi risulta quella rispetto alla quale, dopo tanto tempo, nessun passo avanti è stato fatto e che rallenta il crono-programma dei lavori”.

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