Modica, eseguita autopsia sul pensionato Angelo Partenza. Risultati tra 90 giorni

ANGELO PARTENZA

Eseguita nell’obitorio dell’Ospedale Maggiore di Modica l’autopsia sul corpo di Angelo Partenza, il pensionato di 64 anni che il 3 febbraio scorso era stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Vico Papanno, nel centro storico della città. Ad operare il medico legale Giuseppe Iuvara che ha chiesto novanta giorni di tempo per le conclusioni sulle sulle cause del decesso. L’esame è stato disposto dal sostituto procuratore presso il Tribunale dei minori di Catania, Silvia Vassallo. Da capire se la morte possa essere la conseguenza di un pugno sferratogli, nel gennaio scorso, durante una lite.

Si teme, infatti, che il decesso possa dipendere dai postumi di un pestaggio subito da alcuni ragazzini tra i 15 e i 16 anni: un episodio già di per sé di una gravità inaudita che potrebbe però trasformarsi in omicidio preterintenzionale, l’ipotesi di reato profilata dal Tribunale dei Minori che ha iscritto nel registro degli indagati due giovanissimi. In proposito gli avvocati Giuseppe Pellegrino, del Foro di Ragusa, e Gianluca Ballo, del Foro di Rovigo, che difendono uno dei minori, hanno nominato un consulente tecnico d’ufficio, la dottoressa Sara Amalfi, medico legale di Verona, mentre l’avvocato Franco Biazzo, che difende l’altro indagato, in atto non ha nominato nessun consulente.
Il Ctu, come si diceva, ha chiesto 90 giorni. L’esame autoptico proseguirà nei prossimi giorni con l’enalisi tecnica sui frammenti e sui tessuti asportati dal corpo dell’uomo. Angelo Partenza, che abitava da solo, è stato trovato senza vita nella sua abitazione il 3 febbraio: a dare l’allarme la sorella, che non lo sentiva da un paio di giorni e che, preoccupata, ha avvertito i carabinieri i quali, entrati con i vigili del fuoco, hanno fatto la macabra scoperta.

Dalle indagini è però emerso che l’uomo era rimasto vittima di una brutale aggressione per mano di alcuni ragazzi pochi giorni prima. A raccontare i fatti, dei quali peraltro vi sono numerosi testimoni, è la stesso Angelo Partenza nella querela presentata subito dopo presso la stazione dei carabinieri di Modica.

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