Cinque rumeni sono stati fermati stanotte dalla polizia di Modica mentre rubavano nella zona di Cava Ispica. Una telefonata al Commissariato avrebbe fatto scattare l’allarme.
I cinque rumeni sono residenti ad Ispica, alcuni imparentati tra di loro. Denunciato in stato di libertà, per i medesimi reati, un minore di 17 anni.
Sono Julian Niche di 37 anni, Petru Lupascu e Ilie Vali Pinau, entrambi di 33 anni, e dei fratelli Constantin Catalin e Jan Bogdan Baiceanu rispettivamente di 29 e 19 anni, i primi con precedenti di polizia per rissa e reati in materia di armi.
I cinque, in trasferta a Modica a bordo della loro autovettura di grossa cilindrata, sono stati notati da una Volante del Commissariato, insospettita dalla presenza del gruppo di stranieri a notte fonda e nei pressi di un’ azienda agricola. Alla vista della Polizia la macchina con i rumeni invertiva immediatamente la marcia dirigendosi verso un comune limitrofo, cercando di far perdere le tracce. L’immediato inseguimento che ne nasceva, con l’ausilio di altre pattuglie del Commissariato fatte nel frattempo convenire celermente sui luoghi in ausilio dei colleghi, consentiva di bloccare l’autovettura e di identificarne gli occupanti.
Dalla perquisizione effettuata sull’autovettura emergeva che il gruppo aveva poco prima preso di mira un’azienda di allevamento di animali, asportando un considerevole numero di capi che avevano ammassato in sacchi di plastica di grosse dimensioni, nascondendoli nel cofano.
Individuata l’azienda colpita, il proprietario in compagnia dei poliziotti effettuava un sopralluogo da cui emergeva l’ammanco di numerosi capi di animali, formalizzando la denuncia di furto in Commissariato.
Alla luce dei fatti accertati i cinque venivano tratti in arresti e, giuste disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, condotti presso la Casa Circondariale di Ragusa, in attesa dell’udienza di convalida.
Continua incessante l’attività di prevenzione e repressione svolta dalla Polizia di stato e finalizzata ad infrenare tutti i reati ed in particolare quelli di natura predatoria che maggiormente affliggono i cittadini.