Consiglio comunale di Modica. Due interrogazioni e comunicazioni urgenti. Rinviata la relazione programmatica del sindaco

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Comunicazioni e question time per un’ora e mezza di lavori. Ritirato dall’amministrazione il punto relativo alla variante al PRG finalizzata all’ampliamento di un impianto produttivo adibito a struttura turistico- ricettiva a Modica in Contrada Zimmardo della Ditta Cambiocavallo s.r.l..

Assente il sindaco Abbate per impegni istituzionali fuori sede, la relazione sull’attività del sindaco e dell’amministrazione comunale è stata rinviata nella seduta consiliare di lunedì 27 febbraio alle 19,30.

Presenti sedici consiglieri il presidente informa che il sindaco, in missione a Roma, e il vicesindaco, assente per motivi personali non sono in aula.
L’assessore Pietro Lorefice ritira il terzo punto ovvero la variante al PRG finalizzata all’ampliamento di struttura ricettiva “Cambiocavallo” in Contrada “Zimmardo” .
Il consigliere Concetto Puccia annuncia il suo ingresso nel gruppo di Forza Italia e illustra poi la proposta di inserire negli edifici scolatici dei defribbilatori utili a garantire interventi urgenti e salvavita in caso d’infarto.
Invita poi l’amministrazione e i singoli consiglieri a destinare un gettone di presenza per l’acquisto degli apparecchi e invita il presidente Garaffa ad avviare la raccolta fondi.
Sarebbe utile che tutto il territorio della città, nei centri a rischio, possa essere dotato di questa strumentazione medica.
Ricorda poi che Forza Italia e il movimento politico “Riscatto” di Vittoria hanno siglato un accordo relativo alla problematica delle aste giudiziarie che prevede a favore degli sfrattati un aiuto legale.
Alla sottoscrizione dell’accordo era presente il vice sindaco di Vittoria.
Sulla questione delle aste giudiziarie il presidente Garaffa informa su quanto è stato fatto in conferenza dei capigruppo con un incontro futuro giovedì 23 febbraio prossimo.
L’Assessore Rita Floridia sul problema dei defibbrilatori l’amministrazione ha già affrontato il problema e alcune strutture ne sono dotate così come alcune palestre della città e comunque si condivide l’iniziativa di una raccolta fondi.
Per quanto riguarda le aste giudiziarie, l’assessore Floridia propone di invitare nella prossima conferenza di servizio anche i rappresentanti del movimento politico “Riscatto” per un approfondimento del tema.
Il consigliere Andrea Rizza chiede al presidente Garaffa se rispetto al consiglio comunale aperto sul polo ospedaliero Modica-Scicli ci sono degli sviluppi in ordine al coinvolgimento dei consigli comunali dei comuni del comprensorio.
Evidenzia con rammarico la nota disciplinare destinata al primario di chirurgia del Maggiore, Vincenzo Antonacci, da parte della direzione generale dell’Asp per avere affermato che nessuna spesa per strumentazione è stata fatta da quando è direttore della divisione chirurgica del Maggiore.
Il presidente Garaffa, in ordine alla richiesta del consigliere, replica informando che saranno invitati i presidenti dei consigli comunali e capigruppo consiliari dei comuni di Scicli, Ispica, Pozzallo e i gruppi che si sono occupati del Polo ospedaliero Modica-Scicli per la costituzione di un tavolo tecnico intercomunale che dovrà eseguire l’evoluzione della questione.
Il consigliere Tato Cavallino invita il presidente Garaffa a chiedere un incontro al direttore generale, Maurizio Aricò, per chiarire la questione relativa ai numeri e alla funzionalità del pronto soccorso del Maggiore. La reprimenda diretta al primario di chirurgia non può essere accettata.
Il presidente Garaffa s’impegna in questo senso proponendo la partecipazione del manager a una conferenza dei capigruppo con all’ordine del giorno i temi discussi in consiglio.
La question time si apre con un’interrogazione della consigliera Ivana Castello avente per oggetto la disfunzione al depuratore di Modica, presentata il primo febbraio scorso.
Rileva che i quattro sopralluoghi operati nel corso del periodo Aprile/Maggio 2016 dall’Arpa in cui sono emerse difformità gestionali rispetto a quanto previsto dal dettato normativo e se ne illustrano i termini.
Chiede del come mai da parte del sindaco non è stata inviato la comunicazione che è obbligatoria per legge che sono stati depurati fanghi provenienti dalle fosse asettiche. I bottini sono stati ricevuti e lavorati, ma la comunicazione è stata omessa da parte del sindaco che ha invece emesso un’ordinanza. Perché?
Per quanto concerne i controlli ci sono dei verbali evidenzia l’esistenza di verbali redatti ad aprile e settembre 2016 e relativi agli esiti dei prelievi, effettuati dall’Arpa, rispettivamente nel depuratore di cava Cucco, a frigintini e a quello della Fiumara. In entrambi i casi sono emerse delle anomalie con la presenza di componenti chimici superiori ai valori massimi consentiti dalle legge e nocivi alla salute delle persone.
Questo comporterà a danni dell’ente l’arrivo delle sanzioni da parte del Libero Consorzio dei comuni di Ragusa che vanno da 3.000 a 30.000 euro.
L’assessore Pietro Lorefice rivela che la Spm, che gestisce il depuratore, conferma che l’impianto di c.da Fiumara ha bisogno di un ammodernamento; nella relazione consegnata all’amministrazione e in riferimento ai rilievi dell’Arpa, la società ritiene che atteso le condizioni poste ha fatto quanto doveva in termini di interventi per contenere i danni che potrebbero essere causati all’acqua depurata.
Per quanto riguarda la salubrità delle acque, con riferimento ai sopralluoghi dell’Arpa, per le analisi in possesso si rilevano sono entro i limiti previsti dalla legge. Poi evidenzia che nessuna autorizzazione allo scarico di bottini è stata fatta per cava Cucco a frigintini; saranno inoltrati ricorsi all’ex provincia regionale di Ragusa contro la proposta sanzionatoria ai danni del comune di Modica.
Dalla relazione redatta dalla Spm., si rileva che l’amministrazione ha deciso un trattamento delle acque reflue e si dichiarano aperti agli interventi necessari per superare eventuali difficoltà.
L’interrogante rileva che le sue denuncie sono documentate e la risposta dell’assessore la lasciano afflitta e delusa. Nel verbale della Spm si sostiene che quello che dice la Castello non è quanto asserito dall’Arpa. Così non è, perché il consigliere è in possesso dei verbali dell’Arpa. La conclusione è che i verbali dell’Arpa sono stati trasmessi all’ex provincia che farà scattare le sanzioni. Bisognerebbe invece ammettere da parte dell’amministrazione che non si è in grado di gestire l’impianto di depurazione.
Evidenzia che manca l’autorizzazione per lo sversamento delle acque depurate che invece viene compiuto.
L’assessore Pietro Lorefice afferma che l’amministrazione ha le proprie analisi e può capitare che questi presunti illeciti non sono rilevati. Si andrà avanti su questa linea.
Il consigliere Carmelo Cerruto presenta un’interrogazione urgente sui lavori operati in questi giorni dalla Protezione Civile nel territorio della città a causa degli eventi calamitosi del 22 gennaio u.s.
Si è apprezzato l’intervento rapido dell’amministrazione e del sindaco su tutti.
La fase di emergenza sta terminando ma è sulla gestione dei lavori che s’intende parlare nel senso che molte imprese hanno operato e le fatturazioni che perverranno al comune dovranno essere pagate.
Chiede se è stato nominato un gruppo di lavoro tecnico con un coordinatore con l’obiettivo di seguire i lavori urgenti che poi sono stati commissionati e realizzati.
In quella fase tragica ha visto in giro molti assessori e consiglieri ma non tecnici dell’UTC.
Chiede di avviare in consiglio una discussione alla presenza della PO dell’Utc al fine di relazionare sui lavori e sugli appalti. Poi riflette sul fatto che le risorse chieste alla Regione e allo Stato possano essere indirizzati agli interventi fatti. E’ necessario che tutto il processo d’intervento debba essere sostenuto da una regia, ovvero da un gruppo tecnico comunale. Già stasera si può sapere se c’è un coordinamento tecnico.
L’assessore all’urbanistica Giorgio Belluardo tranquillizza l’interrogante che gli interventi sono stati dettati da una somma urgenza atteso i pericoli e i danni provocati; le ditte sono state tempestive per rimuovere gli ostacoli e ripristinare la normalità. Gli assessori si sono molti prodigati negli interventi. La squadra è stata coordinata dai settori Lavori Pubblici, Manutenzione e Protezione Civile con le relative PO.
La presenza del presidente della Regione è servita a fare il punto della situazione sui danni e oggi gli uffici stanno cominciando a contabilizzare le opere e verificarne la congruità rispetto all’intervento richiesto.
Poi si registreranno degli interventi che saranno fatti sulla scorta di una progettazione di opere di ripristino che sono fuori dalla procedura di somma urgenza. Il sindaco è a Roma per valutare come i privati cittadini possano avere il ristoro rispetto ai danni subiti. Poi ringrazia quanti hanno collaborato nella fase di crisi e oggi che si sta lavorando al ripristino dei siti. Entro il 10 febbraio la presentazione delle istanze da parte dei privati per la quantizzazione dei danni, anche se il termine, ha sottolineato l’assessore Lorefice, non è perentorio.
L’interrogante attende che in consiglio comunale ci sia una PO che illustri l’elenco delle opere eseguite e le somme di copertura per la loro realizzazione.
L’assenza del sindaco non consente di affrontare il punto sulla relazione dell’attività del sindaco e dell’amministrazione comunale.
La seduta è sciolta e il consiglio è rinviato lunedì 27 febbraio alle 19.30.

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