Il 2016 dei Servizi Sociali a Modica

Foto Iacp

Un 2016 che si chiude senza neanche uno sfratto per gli inquilini dell’IACP. Un dato che si deve soprattutto all’accordo siglato dal Comune di Modica con l’Istituto Autonomo Case Popolari di Ragusa volto a garantire la serenità di tutti gli occupanti delle case di edilizia popolare. “Mentre si sente spesso parlare di sfratti dalle case popolari – dice il sindaco, Ignazio Abbate – a Modica siamo riusciti ad arginare il fenomeno e l’anno che si è appena concluso si è chiuso in maniera assolutamente positiva”. Il Comune ha anticipato il 10% del debito complessivo per ogni singolo proprietario che ha avuto poi la possibilità di rateizzare in più volte il rimanente debito con lo IACP.

Nell’ambito dell’aiuto per il mantenimento dell’alloggio il Comune ha attinto sia al bilancio comunale che ai fondi europei aiutando anche chi non fa parte dello IACP. L’assistenza economica di 250 euro è stata elargita a 40 famiglie. “Non è l’unica conquista che abbiamo portato avanti grazie anche al lavoro dell’assessore ai Servizi Sociali, Rita Floridia, ed allla posizione organizzativa Stefano Indelicato. Sono stati tanti i progetti concretizzati e quelli avviati per il prossimo futuro. Mi riferisco per esempio ai servizi che riguardano gli studenti, come l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione garantita con un rapporto di 1.1 (325 mila euro di investimento). L’assistenza domiciliare è stata ampliata grazie ai fondi della 328 e a quelli comunali. IAbbiamo potenziato il trasporto per i disabili nelle scuole, verso il Csr e i Centri Comunali. Abbiamo garantito anche il trasporto eccezionale fuori dal territorio comunale. Gli anziani hanno avuto doppia assistenza, una con fondi comunali e una con fondi PAC ministeriali che ci hanno permesso di ampliare il numero di assistiti. Il Comune ha investito molto sui centri sociali come quelli anziani di Frigintini, Modica Alta, Modica Bassa e Sacro Cuore. Il centro disabili ha ospitato 34 persone dalla mattina al pomeriggio, fornendo un servizio indispensabile per le famiglie. Il sostegno economico per i casi più difficili che ha compreso anche il pagamento della bolletta energetica. L’istituzione dei LUC che ha permesso di lavorare a 76 persone che saranno adesso impiegate anche nelle scuole per sopperire alla mancanza di personale parascolastico. Inoltre, grazie all’intercettazione di fondi ministeriali, a breve partirà la realizzazione di sei parchi giochi per l’infanzia con personale specializzato e riservati a bambini da 0 a 36 mesi e verrà ampliato il servizio dell’asilo nido comunale. Per tutto l’anno il Comune si è operato per attingere sia ai fondi regionali che ministeriali riuscendo ad ottenere il massimo in ogni occasione, non gravando così in alcun modo sul bilancio comunale. Questa è la strada che seguiremo anche per il 2017, consapevoli che tanto è stato fatto ma ancora tanto c’è da fare”.

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