L’opera della pittrice modicana Ilde Barone, rappresentata in un video della regista Alessia Scarso. Quest’ultima, anche lei di Modica, ha voluto accompagnare il suo cortometraggio con una riflessione molto calda e toccante.
“L’incontro con Ilde è una notte di cielo stellato. Un respiro profondo. Una calda puntina sul fonografo.
Siamo cresciute negli stessi luoghi. Abbiamo respirato lo stesso vento. Vissuto gli stessi gesti. In parallelo. I nostri cammini hanno calpestato poi strade diverse, in ricerca ognuna della propria espressività. Conoscerla e raccontarla è stato come un viaggio di ritorno, ma in un luogo sconosciuto. Il suo studio, luogo fatto della sua stessa sostanza, è diventato scena di un confronto per scoprirsi, esplorarsi, approfondirsi. In silenzio ho avuto il pregio di ascoltare il suono dei suoi pensieri. Osservare il suo procedere. Presentire la sua ricerca. E di farlo da dietro la macchina da presa, mescolando le carte di due linguaggi. Ilde, semplice, nuda e timida, mi si è rivelata nel luogo dell’anima, spazio fisico e spirituale, bianco e oscuro, antico e bello.”
Ilde, luce su tela 2.1/2016, è spiegato chiaramente dalla stessa Barone nel video di quattro minuti, confortato da una suggestiva fonte musicale con la fisarmonica che coniuga la visione della Fiumara di Modica dove l’artita è nata e cresciuta, l’opera pittorica e la musica.
Le opere su tela sono esposte da sabato scorso al Quam di Via Mormino Penna a Scicli. Il catalogo si avvale della critica di Vittorio Sgarbi.