Sequestrati diversi grammi di marijuana e hashish, materiale per il confezionamento e soldi in contanti. Pozzallo, due arresti

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I Carabinieri delle Stazioni di Pozzallo e di Marina di Modica nel corso di un predisposto servizio antidroga, hanno arrestato due giovani, G.M., 18 anni, pozzallese, e B.R.W, 19 anni, entrambi già noti alle forze di polizia, sorpresi con diversi grammi di marijuana e hashish, materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente e soldi in contanti.

Nello specifico, i militari dell’Arma hanno concentrato l’attenzione nei pressi di alcune zone solitamente molto frequentate dai giovani dove, ultimamente, sono stati notati alcuni movimenti sospetti.
Ieri, infatti, i Carabinieri hanno avuto la conferma, tanto che hanno notato i due giovani che con fare sospetto stavano passeggiando nei pressi di una sala giochi, punto di ritrovo di molti ragazzi.
A questo punto, insospettiti dall’atteggiamento dei due, oltretutto già noti per precedenti episodi di spaccio, i militari dell’Arma sono intervenuti e li hanno fermati per un controllo.
Alla vista dei militari, uno dei due giovani, G.M., ha tentato di nascondere un sacchetto di plastica sotto una macchina in sosta che però è stato subito recuperato ed all’interno i Carabinieri hanno trovato circa 25 grammi di marijuana, circa 20 grammi di hashish, un bilancino di precisione e la somma in contanti di 320 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
A questo punto, i due giovani sono stati sottoposti a perquisizione personale e sono stati trovati in possesso rispettivamente, G.M. di ulteriori 4 grammi circa di marijuana, materiale per il taglio dello stupefacente e 20 euro in contanti, mentre B.R.W. di quasi 5 grammi di marijuana suddivisi in dosi, nascosti negli slip.
I due fermati, dunque, sono stati condotti in caserma e dichiarati in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

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