PARI DELL’ASD CITTA’ DI RAGUSA IN COPPA SUL CAMPO DELLE AQUILE CALATINE. GLI AZZURRI, PERO’, PENSANO GIA’ AL PROSSIMO IMPEGNO DI CAMPIONATO IN TRASFERTA CONTRO SPORTING EUBEA

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“Alla fine un risultato di parità in Coppa, con un gol per parte, ci può stare bene. Soprattutto perché ottenuto in trasferta. Anche se non dobbiamo mai accontentarci. E questo i ragazzi lo sanno bene”. E’ il commento del direttore sportivo dell’Asd Città di Ragusa, Massimiliano Vitale, dopo l’1-1 che gli azzurri hanno concretizzato nella gara di andata degli ottavi di finale sul campo delle Aquile Calatine a Caltagirone.

“Eravamo in formazione rimaneggiata – spiega ancora Vitale – poi abbiamo dovuto gestire al meglio anche le situazioni lavorative dei ragazzi e trattandosi di un turno infrasettimanale non è stato semplice. Ma questo non può costituire una scusante. Diciamo che eravamo partiti con il piede giusto grazie al gol di Daniele Arena. Ma, a seguire, c’è stato un calo più che comprensibile dopo i ritmi elevati che abbiamo tenuto in queste ultime settimane. E loro hanno pareggiato. Nella ripresa avremmo potuto spingere di più. A ogni modo ci sarà la gara di ritorno tra le mura amiche e cercheremo di rifarci in quella occasione. E’ chiaro che vogliamo passare il turno e faremo il possibile per giocarci sino in fondo le nostre chances”. L’Asd Città di Ragusa, però, pensa già al prossimo impegno di campionato, quello di domenica 20 novembre sul campo dello Sporting Eubea. Il tecnico Calogero La Vaccara dovrà ancora fare a meno di Conti e Zocco entrambi alle prese con un infortunio. “Per il resto – prosegue il ds Vitale – la squadra è a disposizione del tecnico anche se partite come questa sono molte insidiose. Intanto per il valore intrinseco dello Sporting Eubea che, secondo me, non è ancora venuto fuori in maniera decisa, poi perché tutti ci tengono a fare lo sgambetto alla capolista e quindi non dimentichiamo che giocheremo su un campo in terra battuta e non sarà semplice esprimere il potenziale del nostro gruppo. Come predica sempre l’allenatore, però, ci accosteremo a questo ulteriore impegno con grande umiltà sapendo che non possiamo commettere errori di nessun tipo perché chi ci insegue non ci lascia neppure un attimo per tirare il fiato. E così come abbiamo avuto modo di appurare le distrazioni o le sviste si pagano a caro prezzo”.

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