Cambiare destinazione d’uso alla casa protetta per anziani di via Berlinguer non è legittima, protesta il Pd di Ragusa

la-conferenza-stampa-di-questa-mattina

“I vigili urbani hanno pieno diritto a rivendicare una idonea sede per svolgere al meglio le importanti funzioni che caratterizzano la loro azione in città. Questo non vuol dire, però, che ciò debba avvenire a danno di fasce deboli come anziani e disabili. Ecco perché noi del Pd contestiamo la scelta del sindaco Cinque Stelle di cambiare la destinazione d’uso della struttura di via Berlinguer che era stata progettata e costruita per ospitare una casa protetta per anziani”. Lo hanno detto a chiare lettere, ieri

mattina, Peppe Calabrese, in qualità di coordinatore dei circoli democratici “Pippo Tumino” e Rinascita dem, di cui sono segretari, rispettivamente, Gianni Lauretta e Tony Francone. Presenti anche altri dirigenti Pd. “Vogliamo evidenziare due aspetti – è stato chiarito in conferenza stampa – uno politico e l’altro di legittimità e correttezza nel produrre gli atti. Quello politico riguarda la differenza tra la pubblicità quotidiana fatta da sempre dai grillini, in merito alla loro vicinanza agli anziani e più in generale alle fasce deboli, e l’agire politico che vede questo sindaco distrarre strutture e risorse destinate per servizi alle persone utilizzandole, invece, per altri motivi. Da precisare che il commissario straordinario Margherita Rizza, nel giugno 2013, con delibera n. 282, aveva cambiato la destinazione d’uso su precisa richiesta dei vigili urbani. Piccitto, appena insediatosi, nell’ottobre 2013, con delibera n. 425, revocava la delibera del commissario riportando la destinazione d’uso a casa protetta per anziani. Ci sono perciò voluti due anni e mezzo per vedere questa Giunta occuparsi della struttura. E tutto ciò ha finito con il determinare situazioni di degrado in capo allo stesso immobile. Nel frattempo, il Pd, a firma di Gianni Lauretta, aveva più volte sollecitato l’Amministrazione ad attivarsi per fare funzionare la casa protetta”. “Nel gennaio 2016 – hanno spiegato ancora gli esponenti Pd – la Giunta Piccitto ha deliberato un atto di indirizzo per avviare l’affidamento della struttura attraverso una manifestazione di interesse che noi non abbiamo mai visto pubblicata a palazzo dell’Aquila. Notizia di qualche giorno fa, invece, è quella che riguarda l’assessore alla Polizia municipale il quale ha annunciato il trasferimento del comando presso la struttura di via Berlinguer. Dal punto di vista della legittimità, riteniamo grave il procedere con il trasferimento dei vigili urbani, in assenza di delibera di Giunta che cambi la destinazione d’uso ancora una volta così come Piccitto fece nel 2013 revocando la scelta commissariale. Per tale ragione ci chiediamo se le manifestazioni di interesse (queste le abbiamo trovate sul sito del Comune a differenza di quelle che aveva annunciato l’Amministrazione a proposito dell’affidamento della struttura di via Berlinguer) prodotte dal settore polizia municipale che prevedono circa 70.000 euro per trasloco, ringhiere, segnaletica, tensostrutture e altro, sono legittime in assenze di delibera di Giunta che preventivamente destina l’immobile a comando dei vigili urbani. Noi crediamo di no perché la volontà amministrativa deve essere resa ufficiale con apposito atto deliberativo dell’esecutivo che a noi del Pd non risulta esserci. Quindi un movimento o partito come i Cinque Stelle, che pronuncia spesso la parola trasparenza e onestà, dovrebbe stare più attento nella conduzione di una amministrazione pubblica. Per tale ragione, dopo aver denunciato alla città il fatto politico, procederemo attraverso i nostri rappresentanti in Consiglio ad approntare una apposita interrogazione sulla questione. Ci stiamo muovendo anche per acquisire adeguate informazioni presso l’assessorato alla Famiglia della Regione siciliana in modo da capire se il cambio di destinazione d’uso può avvenire per mano del Comune o necessita di un preventivo nulla osta da Palermo. Acquisite queste informazioni, decideremo se predisporre una opportuna interrogazione parlamentare attraverso i nostri rappresentanti all’Ars”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa