Fondi governatvi per la sanità pubblica: il presidente dell’Ordine dei Medici di Ragusa: “Da Roma si riparte, attendiamo i fatti concreti”

incontro-con-ministro-lorenzin

Nessun taglio al fondo destinato alla sanità per l’anno 2017. Ad annunciarlo la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dopo il paventato rischio di un taglio allo stanziamento previsto. Grande soddisfazione da parte della FNOMCeO

che proprio nei giorni scorsi aveva mostrato tutta la sua preoccupazione in merito alle conseguenze che una riduzione del fondo sanitario avrebbe avuto in termini di Livelli Essenziali di Assistenza, Piano nazionale Vaccini e assunzioni di personale sanitario. Invece il Consiglio dei Ministri ha licenziato la Legge di Bilancio per il 2017 con un ammontare di due miliardi in più, destinati appunto alla Sanità, rispetto alle previsioni della vigilia. “Apprezziamo il forte impegno che il Ministro Lorenzin – dichiarano dalla sede nazionale della Federazione – ha dimostrato per mantenere a 113 miliardi di euro il fondo destinato a finanziare la Sanità nel 2017, scongiurando così l’ipotesi di nuovi tagli. Ora possiamo guardare al futuro con maggiore serenità”. A Roma, per seguire da vicino la vicenda, anche il dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici di Ragusa, che commenta la positiva novità sperando che adesso si concretizzi anche attraverso l’intervento presso il Ministero dell’Economia: “Si è trattato di una svolta positiva in materia di salute che si tradurrà in un servizio migliore per i cittadini. Come Ordine provinciale, esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto e auspichiamo che il Ministero dell’Economia adesso attui il prima possibile e fino in fondo quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri, al fine di garantire un’assistenza socio-sanitaria sempre più di qualità ai pazienti. Il nostro compito è adesso quello di vigilare affinchè le parole siano seguite dai fatti per il bene collettivo”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa