L’acqua gasata fa bene o male? La rubrica del dottore Federico Mavilla

Dott. Federico Mavilla

Come per molti altri alimenti, anche per l’acqua circolano falsi miti e dicerie. In generale, ogni volta che a un alimento vengono attribuite azioni «miracolose», come un potere dimagrante, è sempre bene mostrarsi scettici e guardinghi.

I meccanismi di funzionamento del nostro organismo sono molto complessi, e nessun alimento, da solo, è in grado di alterarli in maniera significativa. In particolare, l’anidride carbonica contenuta nell’acqua gassata, anche se acida, non ha proprietà digestive.
Il gas favorisce l’espulsione di aria e questo può dare l’impressione di digerire, ma si tratta di una percezione che non si riflette in una effettiva maggiore azione digestiva.
All’inizio della mia attività, spesso mi si chiedeva, erano soprattutto gli anziani, la pillola per digerire. La cosa mi poneva in difficoltà, in quanto non riuscivo, sebbene avessi già una buona conoscenza del prontuario farmaceutico, a trovare quale fosse il farmaco che con tanta necessità mi veniva richiesto. La soluzione mi si presentò una mattina, quando una vecchietta mi mise sul tavolo una confezione di “ VIVIN C”, aspirina e vit.C, comunicandomi con un sorriso ironico e beffardo, che quella era la pillola miracolosa che faceva digerire !!!. Capii, quindi, che l’effetto miracoloso digestivo richiestomi non era altro l’effervescenza provocata dal farmaco a contatto con l’acqua e la conseguente eruttazione provocata dall’anidride carbonica creatasi.
Frequentemente mi viene chiesto se bere acqua gassata fa male alla salute, la mia risposta è che in generale no, ma è bene tenere in conto alcune considerazioni.
L’acqua gassata è acqua addizionata di anidride carbonica (CO2), che può sgorgare naturalmente dalle sorgenti o può essere prodotta in maniera artificiale, in aziende di imbottigliamento o anche comodamente dal rubinetto di casa.
L’acqua gassata non fa male ma, come per tutte le cose, è bene consumarla senza esagerare, specialmente se si soffre di disturbi di stomaco. Proprio grazie alle sue bollicine, l’acqua frizzante solletica il palato e stimola i recettori del gusto, bevuta prima di un pasto può ridurre l’appetito in quanto dilata le pareti dello stomaco, consumata durante il pasto concorre alla produzione dei succhi gastrici. E’ indicata, quindi, per chi ha difficoltà di digestione, perché aumenta leggermente la produzione di acido cloridrico nello stomaco.
Questa bevanda è però sconsigliata a chi presenta patologie dell’apparato digerente quali la gastrite, il reflusso gastroesofageo, le ulcere. In questi casi è consigliabile bere acqua non gasata. Le acque gassate in commercio possono essere talvolta ricche di sodio, quindi chi deve seguire una dieta a basso contenuto di sodio non dovrebbe abusarne.
Utilizzare l’acqua di rubinetto, per produrre acqua gassata con un gasatore, non presenta particolari controindicazioni, vista la buona qualità dell’acqua che arriva nelle nostre case. Inoltre con un gasatore è possibile scegliere il livello di gasatura preferito: leggermente frizzante, medio o molto frizzante.
Esattamente come per qualsiasi altro alimento, anche per l’acqua gassata vale quindi la regola secondo la quale è bene mangiare un poco di tutto, ma troppo di niente.

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