Area Popolare di Ispica presenta interpellanza sulle mancate misure di attuazione del Paes

Il consigliere comunale di Area Popolare, Giuseppe Quarrella, chiede all’Amministrazione comunale di Ispica di voler illustrare i motivi che tuttora ostano alla concreta attuazione del PAES.
“Questa iniziativa – dice – già annunciata nei giorni scorsi dalla coordinatrice di AP, Mariagiovanna Gradanti, vuole essenzialmente scuotere dal torpore l’Amministrazione Muraglie, che inspiegabilmente non sembra minimamente interessata

a porre in essere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, la cui approvazione rappresenta per il Comune di Ispica un vanto ed una risorsa importantissima per il comparto artigiano”.
Il PAES è il risultato di un percorso che ha portato la precedente Amministrazione ad aderire con convinzione al ‘Patto dei Sindaci’ (Convenant of Mayors), iniziativa che si propone la promozione di politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e sostegno alla riqualificazione energetico–ambientale del proprio territorio, in funzione del conseguimento dell’obiettivo di ridurre, entro il 2020, di almeno il 20% le emissioni di gas serra attraverso lo stimolo alla nascita e allo sviluppo di una nuova imprenditoria “verde” e il contributo alla creazione di nuove opportunità di lavoro qualificato e duraturo.
Lo strumento – uno dei pochi già approvati nel comprensorio – consta di un’approfondita analisi delle caratteristiche socio-economiche del territorio, degli inventari che raccolgono i dati delle emissioni base e della strategia di azione, che include il piano e le fasi operative previste per la sua concreta attuazione; per quest’ultima, però, è necessario procedere alla redazione ed all’approvazione dei nuovi regolamenti edilizi, dei quali non si vede traccia all’orizzonte.
“Comprendiamo bene – aggiunge Quarrella – quanto penoso debba essere, per il sindaco Muraglie, il confronto tra il nulla prodotto dalla sua Amministrazione in questi 16 mesi alla guida della città, e l’ingombrante presenza di uno strumento capace di imprimere ripresa e sviluppo al comparto artigiano ispicese – dagli attuali amministratori addirittura bistrattato e pesantemente danneggiato dalla perdita dei fondi ex Insicem destinati alla realizzazione della zona artigianale; tuttavia riteniamo inaccettabile che non si tenga per nulla in considerazione quello stesso PAES di cui le associazioni degli artigiani chiedono ancora a gran voce l’approvazione nei comuni vicini, perché ben consapevoli della sua importanza”.

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