“Il Presidente Garaffa sempre pronto a creare contrasti inutili in Consiglio Comunale a Modica”, la maggioranza consiliare tranquilizza

consiglio comunale di Modica

“Ci preme   rimarcare come l’Amministrazione Comunale, su proposta delle insegnanti e dei presidi, è disposta ad attivare un servizio di doposcuola solo ed esclusivamente nelle ore pomeridiane come previsto dalla legge e non in ore curriculari, tutti i giorni della settimana compreso il sabato mattina, nelle scuole dove è prevista la settimana corta”.

Così dichiara la maggioranza consiliare di Modica sulla questione degli insegnanti delle attività integrative, servizio soppresso da qualche mese dall’Aministrazione Comunale e del quale si è discusso nel corso di una conferenza dei capigruppo mercoledì pomeriggio. “Rassereniamo gli animi inquieti creati invano dal Presidente Roberto Garaffa – si legge ancora in una nota -. In questo modo si darà la possibilità alle fasce più deboli di mandare i figli al doposcuola. Chiaramente faranno parte di questo servizio solo i dipendenti che avranno i requisiti curriculari necessari. E’ giusto sottolineare che il servizio ad oggi è costato 2,5 milioni di euro l’anno e che tali risorse devono essere ottimizzate nel miglior modo possibile e nell’interesse di tutti gli alunni ed in particolare delle fasce più deboli.
Chiarito questo punto, vogliamo tornare sullo spettacolo indecoroso a cui abbiamo assistito ieri. Si era concordato inizialmente di organizzare una riunione dei capigruppo per valutare l’opportunità di istituire un consiglio comunale aperto sull’argomento. Il Presidente è stato ancora una volta istituzionalmente scorretto perché ha invitato persone esterne senza avvertire nessuno, contravvenendo così a quanto concordato, cioè la presenza esclusiva di chi aveva avanzato la richiesta di questa conferenza cioè le mamme. Un plauso va all’ex dirigente Rinaldo Stracquadanio per le proposte positive avanzate.
Ciononostante abbiamo partecipato alla riunione ascoltando pazientemente, dando la nostra disponibilità ad una concertazione, ma di fatto siamo stati attaccati da un sindacalista di lunga esperienza che ha offeso pesantemente sia il Sindaco, sia l’Amministrazione che i dirigenti. Il Presidente ed il suo vice hanno trovato più comodo non interrompere, chissà perché… Doveroso è stato l’abbandono dell’aula anche per rispetto degli assenti che venivano offesi pesantemente da questo sindacalista (Ettore Rizzone della Uil, ndr)”.
L’Amministrazione comunale annuncia, a questo punto, che non si siederà a nessun tavolo di trattative in cui sarà presente il rappresentante sindacale. “Con i sindacati siamo disposti a sederci e a parlare per trovare ogni possibile soluzione. Se Garaffa non riesce a gestire gli interventi, ammettendo la buona fede, sarebbe opportuno che rassegnasse le sue dimissioni. Inoltre avremmo un’ulteriore domanda da sottoporre al Presidente: non riusciamo a capire perché l’invito non è stato esteso a tutte le televisioni private del territorio e in particolare all’unica che ha l’autorizzazione per riprendere le sedute dei consigli comunali. Nel caso contrario, non avendo invitato le altre emittenti, era opportuno, se non autorizzate, allontanare quelle presenti”.

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