Ragusa, Terranova(Cgil): “Il CorFilac al bivio”

corfilac

Il CorFilac è una realtà importantissima del territorio siciliano. E’ stato crocevia di tanti dilaniamenti politici, ma nel tempo è riuscito a diventare un valore aggiunto della nostra Isola. Spesso ne parliamo come un vecchio arnese politico-elettorale che drena risorse pubbliche senza apportare nessun risultato. Se pensassimo e, cosa ancora più grave, dicessimo questo, saremmo tutti sotto gli effetti di un obnubilamento della intelligenza.

Perché il CorFilac ha dato, negli ultimi 20 anni, una fortissima spinta alla innovazione della filiera lattiero-casearia e del settore zootecnico e ha posto in essere capacità di ricerca da non sottovalutare o svilire.
E’ un strumento che fa sintesi con le potenzialità di sviluppo del territorio siciliano e ne fa emergere le più profonde vocazioni. Va, pertanto, difeso e rilanciato giorno dopo giorno, con il sostegno di tutti.
“Da qui bisogna ripartire – dice Salvatore Terranova della Cgil – e, infatti, questo è il punto qualificante che sindacato e dipendenti hanno rivolto alla Deputazione regionale venerdì scorso, nel corso dell’incontro programmato. Da qui bisogna ripartire, perché si ha l’impressione che molti forse di questo pregiato Ente non hanno la benché minima consapevolezza e ne hanno derubricato, con sommo errore, le finalità e la storia, paragonandole ad altre realtà per le quali si hanno valutazioni negative.
Per questo riteniamo una occasione unica poter tenere la seduta, con unico ordine del giorno le prospettive del CorFilac, della Commissione regionale delle Attività produttive direttamente nella sede del Consorzio. Un ristretto comitato di lavoratori, che sta lavorando alla stesura di un documento in cui saranno riportati i risultati ottenuti nel passato e ciò che saranno le strategie per il futuro, parteciperà in audizione alla Commissione regionale il valore scientifico ed economico che il CorFilac ha concretamente svolto e la sua “mission” per il futuro.
Non si può lasciare senza mezzi un realtà come questa. E’ da territorio allo sbando lasciare deperire una esperienza di avanzamento di alcuni settori-cardine della vita economica dell’Isola”.

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