Dopo anni di confusione e dopo i fiumi di parole versati sul porto di Pozzallo, l’istituzione del tavolo permanente, finalmente, inaugura una nuova e propositiva fase per lo sblocco e il rilancio della infrastruttura. Se l’iniziativa, da un lato, è stata accolta favorevolmente da piu parti (compresa l’intera deputazione provinciale), dall’altro fa storcere il naso a qualche amico del partito democratico di Pozzallo, infastidito al punto da diramare un documento dal titolo fantasioso e dal contenuto incomprensibile.
“Tale documento – dice Paoletta Susino del Partito Democratico Pozzallo – è sbagliato nella forma (a nome di chi scrivono costoro?) e nella sostanza (a chi si rivolgono?) e mi costringe, ancora una volta, a dover prendere le distanze da un metodo autoreferenziale, vecchio e fine a se stesso che offende dirigenti, tesserati, simpatizzanti ed elettori del partito democratico. Al di là delle sterili ed insignificanti polemiche, non si riescono a comprendere le finalità di chi esprime un pensiero assolutamente personale e mai concordato con il resto del partito. Per di più l’intenzione che traspare è quella di voler criticare una così importante iniziativa sul porto di Pozzallo, promossa da un deputato regionale del PD, Nello Di Pasquale, per rivendicare un privilegio che si ritiene esclusivo e per pochi eletti del circolo pozzallese.
Se è davvero questo il modo con cui si vuole continuare a gestire un circolo, non ci siamo. Il Partito Democratico è altro ed è altrove. Il PD è un partito che non può e non deve fare polemica, è un partito costruttivo e responsabile. Il PD è e deve essere, anche a Pozzallo, un partito che, discute sui contenuti, ma poi, riesce a fare sintesi per risolvere i problemi. Il PD che Pozzallo merita è quello che parla di meno e agisce di più, che convince e che vince!
Che ben vengano le iniziative dei nostri deputati, che ben vengano le iniziative che portano vantaggi alla città di Pozzallo. Rallegriamoci e lavoriamo, piuttosto. Pozzallo non può aspettare”.