Modica. Allerta randagismo nelle contrade del territorio

randagi

Sembrano davvero susseguirsi i casi di cani randagi che azzannano in gruppo nelle contrade modicane il bestiame. L’ultimo caso risale ad oggi. In contrada Scalepiane un vitello di due quintali è stato ferocemente azzannato da un branco di cani. Nulla da fare per il vitello, che ritrovato all’alba dal proprietario e trasportato in stalla, è morto a causa della profonde lacerazioni addominali riportate.

Questi casi preoccupano fortemente un residente modicano, G.A. , che nella segnalazione alla nostra redazione scrive: “La mia preoccupazione è che dietro a tutti i casi finora registrati ci sia lo stesso branco. Sono stati più volte avvistati un gruppo di dieci cani di diversa razza e taglia, ostili all’uomo e radicati nel territorio nonostante la presenza di uomini. Gli stessi sono stati visti transitare da Contrada Martorina a Cava Ispica. Oltre ad essere molto aggressivi , sono diffidenti dalle esce appositamente collocate per la cattura in gabbie comunali. Tali gabbie attualmente sono collocate in contrada Martorina. Temo che possano essere pericolosi anche per le persone. – spiega G.A. – Se tutti i casi di uccisione di bestiame sono da attribuire allo stesso branco, allora è evidente come lo stesso abbia allargato il raggio d’azione. Solo qualche settimana addietro in contrada Martorina è stata azzannata una pecora. Dieci giorni fa un vitello al pascolo è stato ucciso nei pressi di Cava Ispica e pochi giorni prima sette pecore appartenenti ad un gregge, in contrada Carditi, sono state sgozzate. E non è meno preoccupante ciò che è accaduto ieri mattina: un branco di cani aggressivi ha tenuto in apprensione una coppia di anziani in contrada Bellamagna. Penso sia evidente – conclude l’interessato – la pericolosità della situazione, non solo per i capi di bestiame, ma anche per le persone”.

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