Regolamento per il servizio di trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, la Cna territoriale di Modica chiede modifiche

Facendo seguito a una richiesta della Cna, nei giorni scorsi si è tenuta una riunione della conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale di Modica allargata agli operatori del settore Taxi ed Ncc operanti in ambito cittadino. Erano presenti, oltre al presidente del Consiglio comunale di Modica, tutti i capigruppo consiliari. La Cna, invece, era rappresentata dal presidente territoriale Giovanni Colombo, dal responsabile organizzativo Carmelo Caccamo e dal responsabile provinciale dell’Unione “Fita Trasporto Persone” Tonino Garofalo.
A proposito dell’approvazione del regolamento per il servizio di trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, Garofalo ha innanzitutto dato atto ai consiglieri e alle commissioni consiliari di aver lavorato alacremente per definirne il testo tenendo nella giusta considerazione le indicazioni che a suo tempo erano state fornite dall’associazione di categoria, di concerto con gli operatori e in ottemperanza alle normative vigenti, sia nazionali che regionali. Tuttavia, la Cna è venuta a conoscenza del fatto che, nella seduta consiliare dell’8 maggio scorso, il regolamento è stato integrato con due allegati, i quali fissano le nuove tariffe da applicare. “A nostro parere – ha spiegato Garofalo – tali allegati sono penalizzanti per gli operatori modicani, in quanto vengono previste tariffe inferiori rispetto a quelle in vigore negli altri centri della provincia. Invece, i taxi devono far pagare i loro clienti in funzione del tassametro (obbligatorio per la categoria), per cui ci si dovrebbe uniformare alle tariffe di Ragusa, Comiso e Vittoria. Gli Ncc, invece, contrattano di volta in volta con i loro clienti la tariffa da applicare, tariffa che viene concordata tra le parti in funzione del servizio che il cliente esige e non può essere confezionata a priori. Per non parlare del fatto che, qualora l’Amministrazione voglia agevolare i trasporti non di linea all’interno del proprio territorio, deve concordare le tariffe sia con gli operatori (Taxi ed Ncc) sia con le associazioni di categoria presenti nel Comune e maggiormente rappresentative”. Venendo incontro alle richieste, la conferenza dei capigruppo ha manifestato la propria disponibilità a rivedere le tariffe non conformi a quelle degli altri comuni della provincia. Nei prossimi giorni proseguiranno i contatti fra le parti per addivenire ad una soluzione ampiamente condivisa.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa