Il formaggio al cospetto dei cinque sensi. Sarà avviato nella sede ragusana del CoRFiLaC un’attività di formazione specifica di analisi sensoriale organizzata nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera, “Italia-Tunisia” 2007-2013, Hi.L.F.Trad. (Hilâl sicilo – tunisino della Filiera lattiero – casearia tradizionale attraverso le nuove tecnologie). Il corso, a cui parteciperanno tre studentesse tunisine dell’Inat,
l’università della Tunisia, si svolgerà in collaborazione con esperti esterni della Siss di Firenze, Società italiana di Scienze sensoriali, e prevede, tra le attività, studi e approfondimenti sull’importanza dell’analisi sensoriale per i formaggi Dop, si parlerà di strumenti sensoriali per lo studio di prodotti lattiero-caseari, attraverso metodi descrittivi, discriminanti e affettivi. Sarà avviato un percorso di valutazione sensoriale delle caratteristiche visive, tattili, olfattive e aromatiche dei formaggi seguite da assaggi e test in laboratorio. Inoltre è prevista la definizione della scheda per la valutazione sensoriale del formaggio tunisino “Siciliano di Beja” per la certificazione Dop, che sarà messo a confronto con il Pecorino siciliano Dop.
Le tre stagiste tunisine dell’Inat, ospiti del CoRFiLaC da oggi e sino al 15 giugno, si occuperanno di effettuare delle analisi sui campioni di formaggio e di foraggi tunisini, ed analisi di tipo chimico fisiche e microbiologiche verranno fatte sul Siciliano e sulla Ricotta del Bèja.