Scioglimento consiglio comunale di Scicli. Causarano(Pd): “Adesso ci aspettiamo chiarezza”

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Difficile intervenire, è proprio il caso di dirlo, in un momento in cui interventi e frasi di circostanza si sprecano, specie da parte di onorevoli e deputati local.! Difficile considerare questi ultimi avulsi o – peggio ancora – alieni rispetto alla classe politica locale, che sta vivendo una delle pagine più buie per la città di Scicli, come se i loro contatti con la città fossero an passant o privi di riscontri quotidiani. E’ la riflessione di Marco Causarano del Partito Democratico, dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Scicli,

secondo cui il verdetto sembra essere arrivato più che mai il momento di conoscere le relazioni di accompagnamento (ministeriale e prefettizia) che hanno portato alla gravissima pronuncia del Consiglio dei Ministri.
“Non si può attendere oltre, infatti, nell’apprendere le motivazioni che hanno portato i Ministri della Repubblica (alcuni dei quali abbiamo pure visto in passerella – a Scicli e dintorni – nelle scorse settimane) allo scioglimento del Consiglio comunale di Scicli.
Tale circostanza è prodromica a qualsiasi commento di natura politica e preliminare ad esprimere indiscriminati giudizi di responsabilità che, più o meno velatamente, qualcuno tenta di lanciare.
Il rischio cui tanti esponenti politici sono già incappati in queste prime ore dallo scioglimento, infatti, è proprio quello di essere generici e qualunquisti nel commentare un provvedimento che, se da un canto ha carattere collettivo in ordine agli effetti, dall’altro dovrà necessariamente fondarsi su condotte individuali e responsabilità personali circoscritte, poiché nel nostro ordinamento le responsabilità penali sono sempre individuali (non oggettive).
Ecco perché, personalmente, non mi intimoriscono le “foto segnaletiche” che qualcuno vorrebbe utilizzare a mo’ di pubblica gogna, né mi stupisce più l’ambiguità e la mancanza di chiarezza che il Segretario del Partito Democratico (ancora una volta, sic!) utilizza nel commentare la vicenda in questione.
Dopo mesi di indagini ed attività istruttorie, acquisizione di atti e redazione di relazioni, adesso è diritto degli sciclitani sapere per filo e per segno come sono andate le cose, chi si è sporcato le mani con attività illecite e chi no, quali partiti hanno piegato l’istituzione cittadina agli interessi del malaffare ed in che modo. Dopo verranno anche i giudizi di responsabilità politica”.

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